lunedì 12 ottobre 2015

Le bici dell'Asola

Sempre a caccia di quattrini questi vigili urbani, che hanno portato via col carro attrezzi alcune bici che i proprietari, considerato che a Rimini una bici aperta dura come un gatto in tangenziale, avevano legato col lucchetto a quella stupida ed onerosa "asola" in P.zza Tre Martiri (che almeno così a qualcosa serve!): oggi come oggi in Italia a Rimini e nel mondo il ciclista dovrebbe essere una specie protetta, nonché munita di... di "privilegi superiori"; questo a fortiori a Rimini ove ne stendono per sempre parecchi fra i coraggiosi che si avventurano nel traffico - Far West del Fila Dritto e cercano di vender cara la pelle! Il ciclista fa bene a sé, agli altri, a Gaia 10 volte! Chi compie la scelta di lasciare a casa l'auto per necessità o virtù dovrebbe essere premiato, non multato! E non vale la retorica delle regole che dovrebbe essere uguali per tutti etc. Il ciclista NON-INQUINA! Non corre il rischio di ammazzare persone, non ingorga il traffico, non usura il manto stradale, non occupa 10 mq di suolo pubblico quando parcheggia, non inquina acusticamente, non spreca prezioso carburante fossile, non grava sulle spalle del III mondo che questo carburante estrae a rischio della pelle con vita grama, non incrementa il parco veicoli con materiali tossici da smaltire. Al netto dei veleni che respira FA MOVIMENTO, non gira seduto in poltrona come l'automobilista, potenziale infartuato un domani 90%!! Pertanto questo blitz contro "bici selvaggia" pur esseno fatto marginale ma attenzione fortemente simbolico!, è stata davvero una cosa riprovevole e non in linea con lo spirito del tempo il ciclista indica la strada ed è esempio se vogliamo che questo pianeta ci duri ancora sotto il culo!
 Alessandro "Alekos" Zoberta