sabato 17 ottobre 2015

La notte del sabato

Dopo il primo sabato di trasferimento a “macchia” del mercato ambulante si possono trarre alcune prime impressioni che, paradossalmente, contraddicono alcune previsioni (anche nostre). In effetti ascoltando ‘'i banchettari” sparsi dall’Arco d’Augusto a Piazza Tre Martiri, alla Stazione, al Settebello e in Piazzale Gramsci, (solo per citare le concentrazioni principali) sembrano moderatamente ottimisti. Quelli che sono davvero incazzati sono i negozi, ovviamente quelli delle vie principali davanti ai quali sono piazzati i banchi con i loro modestissimi prodotti destinati al mercato dei poveri. E’ ovvio che negozi che pagano migliaia di euro di affitto e di vetrine non hanno certo piacere di essere “coperti” dai banchi del mercato. Anche perché il retro di questi banchi è la parte meno attraente del tutto. E la gente che passa la evita accuratamente. Questo giustifica la prima conclusione: a prima vista i primi danneggiati dalla rivoluzione Gnassiana, per paradosso, sono i non tanti e non tutti negozi di livello. Vedremo nei prossimi mesi come si assesterà la situazione tenendo conto anche della drastica diminuzione dei parcheggi, tutti destinati ai banchi, e al fatto che devono ancora arrivare freddo e acquazzoni. Non resta che attendere. 

Woland