venerdì 16 ottobre 2015

In attesa della "bolla" mortale

L’articolo di stamattina di Woland, sotto l’apparente sarcasmo, nasconde quella che è la vera e drammatica preoccupazione degli economisti (o meglio di quei pochi seri rimasti). L'enorme mole di emissione di denaro elettronico degli ultimi anni, prima in America e da poco più di un anno in Europa, sta creando effetti distorsivi mai sperimentati nella storia. Da un lato un impoverimento generalizzato gravissimo e velocissimo di una parte enorme della popolazione. Questo dovuto al fatto che di quel denaro “virtuale” non un dollaro o un euro arriva all’economia reale, cioè alle famiglie, che sono costrette sempre di più a ridurre i consumi a livello elementare. Di qui l’esplosione al quadrato in pochissimi anni di povertà estrema e deflazione. La scomparsa del cosiddetto “ceto medio” è uno di questi aspetti sia pure quello a livello sociologico più eclatante. Ma non è il solo. Nello stesso tempo un numero ristrettissimo di soggetti capta questa enorme massa di liquidità virtuale usandola poi nei modi più impensabili. Citiamo solo: guerre, colpi di stato, medicina illegale ormai di massa, contrabbando di materie prime e organi umani, con la caratteristica comune di essere sostenuti dalla nascita di “veri eserciti privati” destinati a portare la guerra in tutto il globo. Questo è il vero tema sotteso nell’apparentemente sarcastico discorso di Woland. Di questa stagione disgraziata fra pochissimo tempo vedremo i primi veri, amari, frutti. Per ora siamo solo agli inizi. Renzi twitta che stiamo ripartendo alla grande, gli regaliamo un ..criceto
 Behemoth