domenica 11 ottobre 2015

La Fiera del Bagnino

E' vero, lo scriviamo tutti i giorni, che informarsi usando tre fotocopie del peggiore regime democratico è opera vana. Alla annuale Fiera del Bagnino chiamata ottimisticamente Sun, accorpata ad altre due "fierine" per fare peso ponderale e sembrare tanti, si è consumata l'ennesima piece politico demaniale. Da qualche anno lo scenario è lo stesso: il Pd sceglie il rappresentante istituzionale da sacrificare alla platea imbestialita dalle tante promesse ricevute. Tutte le forze politiche sono passate sotto gli ombrelloni a permutare voti con promesse. Alfano come al solito è stato il migliore. Uno che è stato eletto con i voti del Banana e funge da stampella Verdiniana per il Bulletto, può fare anche di peggio. I bagnini ci sono cascati, spinti dalla disperazione, condotti da qualche pifferaio con i capelli bianchi, sono diventati arroganti ed insultanti chi non la pensa come loro. Si sono accorti che la maggioranza aumenta. La cosa che mi ha fatto felice è il pensiero di Marco Affronte, eurodeputato a 5 stelle. Bravo Marco, posizione seria e nobile. Non hai cercato gli applausi, in verità molto meno dei fischi di questi esagitati da ombrellone, anzi hai beccato insulti e larvate minacce. La colpa è di chi ha governato Roma e ..Rimini. La sottosegretaria di "turno" forse non sapeva che di proroghe ce ne sono state diverse. Quella deliberata dal governo fino al 2020, non verrà concessa e lei ne promette un'altra? Le sanzioni le paghiamo noi o le divide con Renzi? Il penultimo promittente immolato è stato Gozi, sempre sottosegretario, che almeno da Sogliano nelle giornate terse vedeva il mare. I padroni della sabbia si sentono traditi, l'ultima rappresentazione nella Fiera del Bagnino è sinonimo di paura e disperazione. Non ne hanno indovinata una: dai loro rappresentanti, ai sodali politici che li hanno usati per fini elettorali, sapendo di promettere cose impossibili ed illegittime. Nella Fiera tre per uno, in una kermesse organizzata dalla Cna in versione balneare, quella terrestre ha mal di mare, ha rasentato le sembianze di quei famosi gruppi di contatto americani. Si alzava il "depresso" di turno e ...parlava. Affermare che le trattative con l'Europa si sono fermate, dovrebbe comportare anche il sapere dove e perchè. Peggio ancora è dire che sono in attesa del pronunciamento della Corte Europea. Cosa volete che affermi la Corte per di più Europea? La sconfessione di una Direttiva vigente da dieci anni per tutto il sistema dei beni e servizi? La scadenza al 31 dicembre del 2015 è frutto di un'altra proroga concessa all'Italia. Quella unilaterale del governo italiano, fino al 2020, è una forzatura foriera di pesanti sanzioni che paghiamo noi come fossero quote latte. Ma l'orgasmo dichiaratorio da pulpito fieristico la sotto..segretaria lo raggiunge arrivando all'affermazione che il governo continuerà a lottare anche in caso (certo) di sconfitta. A Melucci cari bagnini, però a Cesenatico, lo avete inseguito per molto meno. Lottare per cosa? Si prevede una invasione, siamo la Crimea dell'Adriatico? Lo dite ad Obama? Ci applicheranno le solite multe milionarie che metteremo nel debito pubblico, così non le trova nessuno. Ci sono due treni. A dire il vero uno assomiglia al Trc. Se c'è solo quello delle concessioni in essere, cosa serve il binario morto delle aree libere? Sapete benissimo che non esistono. Non ci sono nuove zone sulle quali esercitare i bandi. I commissari europei le vogliono vedere, costruire i castelli sulla sabbia, non sulle scogliere. Terminata la farsa delle promesse è iniziata come avevamo previsto la tragedia. Nessuno farà niente, pensano di cavarsela incolpando l'Europa, tanto sta sulle palle a tutti. Il Pd anche quello di qualità scadente, ha capito che la cosa è molto complicata. Il ritardo nell'affrontarla nei tempi e modi corretti ha incancrenito le posizioni. Tutto precipiterà nelle prossime settimane. Si arriverà alla fase emergenziale sperando in aiuti..straordinari. Dichiarazione dello stato di calamità sulle spiagge italiane. Verrà nominato Mussoni come commissario, uno in più non guasta. Poi ci sarà lo studente greco che per ripicca rivolgerà una semplice domandina alla Corte Europea ed allora...ognuno potrà concorrere per la spiaggia che vuole. Altro che trenta anni di proroga. Sembra il Seminario sulla sabbia. Iniziate a mostrarvi gli imprenditori che raccontate. Alcuni lo hanno già fatto brillantemente. Tocca agli altri. Fare il bagnino non è un impiego comunale.