mercoledì 28 ottobre 2015

Riccione e la pericolosa fissazione x il Duce

Mentre il deputato riminese PD Tiziano Arlotti si appresta a presentare un DDL in cui egli vorrebbe sanzionare con pene fino a 2 anni chi commercia in gadget nazi-fascisti come se ne vedono al mare a Rimini bicchieri etc., Riccione - amministrazione di cdx - continua sottotraccia il proprio percorso di avvicinamento alla figura di Benito Mussolini. Ora presenteranno un libro sulla moglie del Duce, dopo il passo falso della annunciata e non realizzata Tavola Rotonda su Nazismo-Fascismo, dopo aver tentato di suggerire turisticamente "itinerari mussoliniani", dopo aver proposto di dedicare a Donna Rachele una strada. Uno pensa o ci sono o ci fanno nel senso che evidentemente ci sono e che in seno all'Amministrazione c'è qualche nostalgico ma quel periodo storico è stato condannato dalla Storia, che resta tabù, che per trovare una copia del Mein Kampf devi andare o a San Marino o presso qualche ambulante di militaria, finchè ci sarà vivente qualcuno che ha bevuto olio di ricino non si possono fare queste cose, occorre fare attenzione a non urtare sensibilità, parliamo di una dittatura piuttosto feroce, forse fra qualche decennio, non ora, alla larga da quei temi specie se di è di Centro-Destra. Lo stesso Fini abiurò alla nostalgia fascista per poter essere interlocutore degli USA e sedere nello scranno più alto della Camera definendolo "il Male assoluto", possiamo pensare che l'Amministrazione un comune turistico faccia da apripista a una improbabile improponibile pericoloso revisionismo su Mussolini! prestandosi anche a critiche e strumentalizzazioni?
Luca Fintopesce