mercoledì 14 ottobre 2015

Sembrava un Metro

Era solo un filobus. L'epilogo, non ultimo però, della vicenda Trc è caduto nella normale farsa riminese. Eppure di vicende Gabibbiane ne abbiamo vissute. Dalle Colonie convenzionate con "selezionati" privati che rimangono ferme per anni senza che i controllori della legalità amministrativa abbiano pensato di accertare i fatti. Campi Sportivi "assegnati" che rimangono incolti ed abbandonati. Teatro che ansima nonostante Gnassi abbia pensato di farlo colloquiare con la Rocca, senza però farsi ascoltare dagli ambulanti. Del Fulgor non ne parliamo, ogni tanto si sente qualche rumore edilizio poi cade il silenzio. Non è mica la Ruota, nata con tutti i "titoli" alla demanio, sanata mentre girava. La Questura la tralasciamo, ci penserà sicuramente l'alfiere dei diritti civili, il prode Alfano in quota Renzi. Il Vaticano sta assomigliando sempre più al Pd romano. Il partito dei gay religiosi sta assaltando il povero Francesco. Gli americani, anche quelli etero, li stanno aiutando. I giornali, tutti e tre, con il Corriere del Pd inarrivabile nella cortigianeria politica, hanno raccontato il "cambio" di carrozza del Trc come fosse solo un problemino di qualche banchina da aggiustare per le differenti altezze dei mezzi scelti prima e..costretti adesso. Non mi sembrano bazzecole. Parliamo di (altri) milioni gettati. Come si è svolta la scelta "Phileas"? Chi ha garantito per l'azienda? Chi ha svolto normali accertamenti di mercato? Però i formidabili compensi li percepite. La Nipote se n'è andata perchè aveva capito tutto? Chi è arrivato invece non ha niente da dire? Il Comune di Rimini con il suo legale rappresentante possiede il 75% delle quote di Azienda della Mobilità, deinde anche i due terzi delle colpe. I capi d'accusa cominciano ad essere tanti. Tra poco avremo una manifestazione dei CiViVo di solidarietà al Sindaco. In virtù di una scelta sbagliata per un progetto sbagliato dalla nascita, abbiamo massacrato due città, indagato un sindaco perche (da sola) ha tentato di fermare la strage dei pini e delle strade riccionesi ed alla fine (quasi) della giostra "qualcuno" si accorge che il mezzo non andava bene? Scherzi a parte al confronto, è una trasmissione seria, da Piero Angela. Abbiamo impostato un'opera ciclopica su una tecnologia inesistente. L'invenzione non era il mezzo in sè, ma una fantomatica ditta olandese che realizzava questo tipo di vettore, che per altro si è presa pure un milione di anticipo. Ripensare il Trc e trasformarlo in un modesto per quanto moderno filobus per 8 venditori abusivi che si spostano, ci permette di dire che una corsia preferenziale era più che sufficiente. L'opera si doveva fare per paura della Corte dei Conti. Oggi ci sono granitiche certezze. La Via Roma che arriva faticosamente anche a Riccione andava benissimo. Invece dei patetici cartelli elettorali bastava piantare una fermata del bus. Un Fila Dritto del Tpl attraverso apposite semaforizzazioni preferenziali, come già esistono in moltissime città italiane. Sarebbe meglio che quel famoso "qualcuno" raccontasse la verità sulle modifiche da apportare. Se si tratta di un vero filobus devi attrezzare una linea aerea di alimentazione. Un mezzo ordinario privo di guida assistita? Come si risolve il problema del suo transito sulla corsia usata in entrambe le direzioni? Chi decide quando dare la precedenza? Certo, ci sono tecnologie in grado di offrire risposte sicure. Quanto costano ed incidono? Sarebbe anche curioso sapere se è vero che la capacità trasportistica sia già diminuita di un 30%. Non mi spaventa. I clienti saranno 8 all'ora, potranno organizzare una serie di piccole esibizioni nelle carrozze, in attesa di arrivare alla Perla. Queste sono le domande più semplici ed istintive. Mi auguro che un'analisi completa ed esauriente venga fatta dall'organo di controllo. Lo stesso che guarda i conti di Marino e..Renzi. Partendo da una semplice battuta: sembrava una metropolitana, invece è un calesse. Ammettendo, con molti dubbi che l'Agenzia, nata come regolatrice, avesse il diritto di appaltare il progetto, sono sicuro che "dovrebbe" avere il dovere di eseguirlo fedelmente come appaltato. Sono convintissimo che nell'auspicato dibattito processuale, in totale assenza di un contraddittorio politico, avreste tutte le possibilità di spiegare le ragioni o..confessare. 

PS Spero che dopo questa "ennesima" patacata smettiate di pensare ad un Trc verso la "mia " (e di Morolli) Viserba. Togliete almeno i passaggi a livello.