venerdì 16 ottobre 2015

Ma va a..Gotor

L'ennesima porcata, dopo il Senato di Verdini, è la "sanatoria" sul finanziamento pubblico. Una Ruota condonata che permette ai partiti di ingoiare un'altra fetta dei nostri soldi. Impudenza e vergogna. Devo dire però che tutto porta acqua elettorale agli amati pentastellati. Sembra una fortunata coincidenza astrale. Da Roma e Milano arrivano segnali incoraggianti i cittadini a votare, più o meno convinti, il movimento. Ormai è la vera alternativa al rimanere inermi ed inc..ma a casa. Il mio giudizio sulle "sinistre" alla sinistra dei partiti storici della sinistra è datato. Sono le peggiori espressioni della politica del ricatto. La posizione dei cosiddetti dissidenti del Pd è stata molto più vergognosa di quella, almeno scoperta nella sua indecenza culturale, dei renzisti convinti. Scelgo Gotor perchè per qualche settimana è stato perfino intervistato come campione della legalità sinistrorsa. Il suo bigliettino giustificativo della sanatoria che permetterà a tutte le forze politiche eccetto il M5S di appropriarsi di altri 42 milioni è..agghiacciante nella sua spregevole franchezza. Il finanziamento pubblico è un principio di garanzia democratica. Anche Er Cecato la pensava così. Buzzi poi era d'accordo da sempre. Quante città di mezzo avete permesso oltre alla "garanzia" di democraticità. Ma va a ..Gotor.