mercoledì 22 aprile 2020

Acme

Il momento culminante dello sfogo di massa è l'approdo all'app immuni. Come le figurine giocheremo al ce l'ho e mi manca su base volontaria nella cd. "fase 2" della partita. Debbo subito premettere che sono ignorante in materia tecnologica, non avendo nemmeno provato ad iscrivermi, lo avessi desiderato per partecipare alla lotteria delle webbarie alla piattaforma che frinisce, da avinazzati di nichilismo, non ne sarei stato capace. Aspetto ancora di vederli saltare... Non fa per me sganciare napalm cliccando col dito il fattore orange della tastiera in camera caritatis collegato col mondo virtuale e impersonale. Mi piace guardarlo negli occhi l'interlocutore. Sono un inguaribile romantico. Preferisco al freddo digitare la pigrizia e il vagabondaggio piuttosto, come un prodigal son delle libertà. Costasse l'incontro con i droni balneari e le guardie imperiali dalle pistole ai raggi folgoranti e foto fotonici. Non vorrei si scoprisse fosse un fake pubblicitario creato ad arte. Ne hanno bisogno! Quella è la mia casa, ma senza il banana e corte dei miracolati! Appartengo per genesi e natali appieno al secolo breve. C'è una sorta di nostalgia nel tempo che fu la cui malinconia è direttamente proporzionale all'incedere dello stiletto del tempo, col morso dolce, nelle membra. Il boccone del topo però lo lascio a voi! Il culmine del furuncolo è il bubbone del concetto di democrazia che si vorrebbe creare. Lo dico subito: fischiate l'off side! Tutto deve cedere di fronte alla sicurezza e alla salute. Non più il vento fra i capelli in moto. Va bene. Non più girare a fari spenti nella notte per vedere se poi è così difficile morire. Perfetto. Non più solo le cinture per far star su i pantaloni. D'accordooo?, direbbe la Wanna nazional popolare! Tutto ormai è codificato... Mi sta bene. Ma occorre che i termini della domanda trovino l'equilibrio di quello che sono disposto ad offrire per non soffocare. Perché non intendo morire di malattie virali, ma nemmeno col peso sul petto dell'idiozia illiberale. E adesso, debbo confessare, inizio a stancarmi, perché la libertà individuale può affievolirsi e contrarsi come un elastico fino ad un certo punto. Ecco vedere di non esagerare è un consiglio, perché l'elastico o si rompe, ovvero la tensione diverrà talmente insostenibile che scatterà scagliando a ritroso la stupidità, la propaganda ed ogni tentativo di... fino alla parte oscura della luna. The end, that's it, et de hoc satis...
P.S. Si capisce dalla nobile chiosa che non appartengo alla famiglia degli ortotteri giustizialisti.
Roberto Urbianti