lunedì 13 aprile 2020

La Barzelletta

Sto assistendo con pacata introspezione alla parata che vede la barzelletta fra un italiano, un tedesco e un olandese. Come finisce però ancora non lo sa nessuno. Abbiamo da una parte i sovranisti europei che tutelano le loro nazioni. Salvini si scontra con l'ungherese che ha i pieni poteri veri, non quelli da Papeete e rosica come una bestia ridotto tra un po' a rincorrere. Debbo dire che sono un europeista convinto di un'Europa seria, che non è quella disegnata da Prodi, Amato e Zerbini. Quella del trattato di Maaschicht insomma. Aspettiamo ancora le scuse. Siamo quasi tutti morti. La ragione degli sconfitti. Tuttavia siamo qui a gridare all'Europa dei popoli. Certo è dunque che dando supporto alle nostre idee sarebbe tutta da rifare. Occorrerebbe armonizzare le politiche e le legislazioni sul lavoro, sulla finanza... Se si vuole essere un Unione occorre condivisione dei pro e i contro. Poiché l'Europa è stata frettolosamente escogitata quando la terza via dei venduti al capitalismo de noialtri non vantava che diritto/i, mai doveri, ci troviamo a non capire perché gli egoismi stanno prevalendo. E cosa vi aspettavate? E' possibile pensare che chi seriamente attua azione politico istituzionale non difenda il proprio sistema regalando bonus, invece, a chi trova sempre davanti a vin santo e tarralucci e ad una soluzione che gli permetta di salvare la sua poltrona?! Ma un olandese che vede Casini nel PD pensa sia corretto versare soldi del suo popolo agli italiani di cui Churchill ha già dato l'estrema unzione quando, in tempi non sospetti, disse: "non mi tornano i conti. Come fanno ad essere tutti comunisti se l'80% era fascista" . Li capisco! Come fai a pensare che sia giusto dar dei soldi o solo garantire per un paese già tecnicamente fallito quando ti dicono nel 2020 che il TRC deve arrivare alla Fiera! A taluni per i fondelli li potete prendere. A me no! Ai tedeschi credo meno. Si sono allineati, abiurando Marx che non avevano mai letto evidentemente, ma usato solo per fare carriera, al neoliberismo. Hanno privatizzato asset strategici in modo clownesco e indegno, salvo Alitalia l'unica che andava venduta con profitto ad airfrance. Un susseguirsi di errori clamorosi, fallimenti assoluti... Eppure sono ancora tutti lì a farci la morale. È sempre quella... sono finite solo le girelle "Motta" e i manicaretti. Il problema è il deserto che rimane. Un deserto umano e di capacità. Sono pessimista. Ci può salvare solo l'Europa. Fossi in loro chiederei solo una cosa: il reset della classe politica. Largo ai giovani! Peggio di quello che abbiamo fatto noi non potranno fare manco impegnandosi! Forse ci darebbero un'apertura di credito.
Roberto Urbinati