venerdì 10 aprile 2020

Il Gregge

A quale serie di Repubblica siamo? Decidiamo se la nascente sarà catalogata come quarta o quinta, poi vedremo cosa esce fuori. Non parlo del giornale del Pd che, abbandonato Zingaretti, è passato alla protezione dell'avvocato del popolo. Devono continuare la sagra degli orrori. L'ultimo si chiama Renzi. Devono avere un nemico per scrivere. E' rimasto Salvini. Come può una opposizione, pur arrivata a maggioranza non certificata, compiere il suo dovere se chiudono tutti gli angusti spazi della democrazia? Ho quattro nipoti con un range dai 15 ai 5 anni. Che giudizio date voi della scuola smart? Possibile che le stesse metodologie possano valere per una bimba delle elementari e per uno delle superiori? Conoscete i cambiamenti che si sono verificati nel nostro paese, con porti e frontiere spalancate? Le classi sono lo spaccato di una rivoluzione etnica che si è verificata silenziosamente. I racconti dei nipoti lo confermano. Una forzata modernità con strumenti inesistenti. Riaprirà? Un governo incapace e presuntuoso. Hanno la stampa ai loro piedi con benedizioni multiple. Nemmeno alla Dc succedeva una benevolenza così sfacciata. Invito l'amico Zerbini a formulare le sue ragioni su questo connubio governo-chiesa. Solidarietà televisiva accompagnata dal mondo dello spettacolo, musica, sport, cinema, con intervalli scientifici di tutti gli epimediologi trovati. Uno spettacolo di cui non capisci logica e ragione. Un miscuglio di puttanerie anche piacevoli, con profezie interessanti. Il gioco della distrazione, in attesa del clou della giornata: l'arrivo dei due funzionari con il pallottoliere. Ogni giorno cambiano le posizioni. Guariti, decessi, infetti girano vorticosamente. Alla fine, dopo Fontana, i nemici diventano Donaldone ed il biondo spettinato, quasi guarito. Il gregge siamo noi.