giovedì 30 aprile 2020

Le Crepe del Vaticano

Il Papa, apertis verbis, appoggia Giuseppi, invocando la "pazienza" per non risvegliare il virus. La Cei invece, in aperto contrasto, mostra come la Chiesa sia divisa in almeno due correnti. Il malcontento verso il decreto del presidente del Consiglio che mantiene chuse anche le fabbriche della fede, inasprisce i rapporti. L'avventura di Giuseppi è alla fine. Nemmeno Repubblica lo difende. Il blog radical chic da giorni invoca un cambio alla guida. L'avvocatuccio che girava per le stanze vaticane ha fatto "incazzare" anche gli arcobaleni dell'Arcigay e Lgbt. Non sono riusciti ad interpretare la sibillina e stupida definizione dei congiunti. Eppure la vicinanza di un esperto come Casalino lo avrebbe messo al riparo da questi scivoloni. Per i vescovi l'affronto è avere escluso la possibilità di celebrare la Messa con il popolo. Un comunicato durissimo quello giunto, domenica, dalla sede della Conferenza Episcopale Italiana a stretto giro di posta dalla "sceneggiata" del presidente del Consiglio, che aveva dato il via libera ai funerali da 15. Aggiungo sommessamente che non sarebbero celebrazioni solo cattoliche. Il mio, molto tardi, non lo sarà. Devo decidere l'oratore ed il bruciatore. Hanno cancellato anche la libertà di culto oltre a quelle sommariamente politiche. Una pandemia utile al governo. Al riparo dalle contestazioni che sarebbero piovute da tutte le piazze. Consolatevi piddini/grillini avete il Ponte Morandi da mostrare, TeleGiuseppi lo riprende in diretta. Lo manda in onda per non parlare dell'ennesimo fallimento politico. Dateci il voto.