martedì 28 aprile 2020

Non uscite da quella casa

Film horror con la partecipazione involontaria di 60 miliioni di comparse. Regista Giuseppi, dialoghi Casalino, musica del maestro Zingaretti. C'è stato un momento (lungo) in cui il politico veniva considerato come sinonimo di furbizia. Quando è arrivato il nuovo segretario del Pd, hanno cambiato idea. L'assioma vale anche per Salvini. Lo hanno chiuso in casa, disarmato, reso inoffensivo, detonando la maggiore forza del paese. Con il disbrigo delle faccende casalinghe lo stanno distruggendo senza ricorrere al voto. Sarà più facile ottenere un fido che votare. Perchè mai dovrebbero concederci questa pericolosa prerogativa costituzionale? Le cose si Mes bene. Lo ha raccontato, senza ditino puntato, il premier condiviso dalle reti unficate. Ha solo qualche problema con i Metro. Non tornano i metri di lontananza. Con quello di Santi non ci sarebbero problemi, li può dare in prestito a MIlano. La Raggi è diventata il migliore sindaco d'Italia. Prima nella raccolta differenziata. Difficile negare i miracoli di governo. Quanto tempo è passato dai titoli di Repubblica, seguiti dagli avvisi di garanzia? Pochi mesi compagni. Le chiese sono luogo di disturbo. Hanno seppellito in silenzio migliaia di persone, in maggioranza lombarde, per dire che La Lega sta crollando. La reazione dei vescovi ed il silenzio del Papa, sono elementi di novità. Stanno protestando tutti, perfino la confesercenti è diventata sigla senza ..esercenti. Indino ha dato prova di autonomia, aspettiamo la Rinaldis. Gnassi è nella situazione più difficile. Il suo regno è stato distrutto da un virus. La maggioranza che lo sostiene è attaccata ad un filo di speranza ed ombrelloni. Ha accumulato debiti che potevano essere risorse per la ricostruzione della nostra immagine turistica, Fine imprevista ma sicura. Pagherà per i peccati che ci aveva proposto come doni. Gli altri, sono condonati dal tempo. Nessuno si ricorda. La memoria a Rimini viaggia a senso unico. Mai come gli altri. Questo preoccupa i cittadini che non campano con la politica.