martedì 7 aprile 2020

Maurizio Montalbini

Chi è nella foto sopra vediamo, vediamo chi indovina... E' Maurizio Montalbini da Senigallia (S'nigaja per noi marchigiani), Maurizio divenne famoso (molto meno di Burioni invero che pure è marchigiano) anni fa perché fece diversi esperimenti di cronobiologia con lunghi periodi di clausura "in grotta" in particolari strutture-moduli attrezzate, sia nelle grotte di Frasassi sia in altre, e il suo record fu 366 giorni in una grotta del Monte Nerone, in totale solitudine, in uno spazio angusto, non so quali siano stati gli esiti scientifici di questo illustre marchigiano scomparso purtroppo a soli 56 anni e tuttavia al tempo oltre all'impatto mediatico mi pare godettero di buona considerazione in ambito scientifico per vari aspetti sui c.d. ritmi circadiani, per la psicologia, studi sul sonno etc. Onore a quest'uomo dunque. E a Montalbini penso (e penso che per lui sarebbe stata cosa da niente) con questa clausura forzata che ci tocca e tocca ormai mezzo mondo causa coronavirus ma, leggo, non il Giappone, ove è costituzionalmente vietata una norma come quella applicata in Italia ed in tanti Paesi non è ben vista, paradossalmente a occhio e croce è stata applicata con maggior rigore nelle democrazie ma non nelle monarchie (Svezia, Giappone, UK...). Allora venendo al virus io sto cominciando a diventare molto pessimista su questa storia nessuno... quando furono Assassinati l'arciduca d'Austria, Francesco Ferdinando, e sua moglie avrebbe mai pensato che sarebbe stato l'inizio di una catastrofe come la I Guerra Mondiale così noi quando i due o tre cinesi furono ricoverati a Roma affetti da Covid nessuno avrebbe mai pensato che solo 2 mesi poco più dopo ci saremmo trovati in queste condizioni. Con questo voglio dire che nelle... "situazioni" diciamo così, ci si scivola, da cosa nasce cosa, al peggio non c'è mia fine come si dice. Noi oggi Italia abbiamo stabilizzato i nuovi contagi e i morti a fronte di uno stile di vita imposto che non è sostenibile sul lungo periodo. Non fosse altro per il fatto che mina la salute di chi vi ci sottopone, sedentarietà, assenza di luce solare, assenza di rapporti sociali: dopo sei mesi sei un zombie se non sei da ospedale addirittura! Per questo sono pessimista sugli esiti di questa epidemia che in tempo di globalizzazione non risparmierà nessuna parte del mondo. La Cina ha risolto una prima epidemia con misure drastiche limitata al 3-4% della propria popolazione e non al 100% come avviene in Italia. attenzione, ma oggi è alle prese con nuovi focolai "importati" perché siamo in tempo di globalizzazione e se il virus c'è "sale" su una persona e con essa si muove da un capo all'altro del mondo dunque io credo e spero di sbagliarmi credo che noi siamo al capolinea del modo di vivere attuale per molto e molto tempo finché circolerà questo virus e ci vorrà poi molto tempo per tornare ai livelli attuali sempre che sia possibile e lo si voglia. Questo virus ucciderà molte persone malate con aspettativa di vita risicata di cui l'Occidente è pieno mentre risparmierà le persone giovani e sane merce rara in Europa. Io da non-medico lo vedo molto simile alla malaria, alla peste, alla spagnola, al morbillo, alla lue qualcosa che occorrerà tempo per "debellare". Tre le calamità proverbiali: la peste (intesa come epidemia in senso ampio), la fame (intesa come carestie), la guerra: peste, fame et bella: ecco a noi credo ci sia toccato e ci stiamo entrando sempre più la prima, noi come mondo, come civiltà umana. Nessuno se lo aspettava. L'Italia per me ha reagito male in quanto i pazienti dovevano essere tenuti lontani dagli ospedali ove sono persone malate e anziane target principale di questo virus infatti i cinesi che non sono stupidi hanno costruito un nuovo ospedale solo per pazienti Covid in una settimana se ricordate, e per questo abbiamo avuto tanti morti. Adesso che ci penso per parlare anche di Rimini il reparto di Infettivologia detto "gli infettivi" fino agli anni '90 del secolo scorso era nel vecchio ospedale, ossia lontano dai pazienti comuni, cito la cosa come aneddoto. Insomma la vedo molto male l'unica via da percorrere è studiare questo virus, le terapie, il vaccino... Per il resto... caos perché la cosa non è governabile nel mondo attuale ossia stop alla produzione, bambini chiusi in casa, gente inizierà a dar via di testa pensate all'estate già oggi c'è chi fa le maratone (42 km) attorno a un tavolo (già c'è letteratura scientifica sulle patologie mentali da clausura da coronavirus) , e questo riguarderà pressapoco tutto il mondo con nazioni risparmiate per composizione demografica nel senso che se in un paese non c'è malnutrizione e non esistono 60enni questo paese avrà qualche caso sporadico ma parliamo di paesi sottosviluppati o in via di sviluppo, l'Occidente è sotto scacco, per ora non c'è via d'uscita, se domani tutti escono i morti riprendono ma nemmeno si può vivere così quindi soluzione oggi non si intravvede il mondo ormai è tutto collegato siamo nelle mani della ricerca scientifica e delle tecnologie per tentare di opporci: siamo nelle mani della ricerca ma la guida deve essere non voglio dire politica ma "democratica" e allargare lo spettro dei "consulenti" uscendo dalla galassia medica perché ci sono risvolti sociali, psicologici, economici, antropologici... un casino insomma e ripeto spero davvero di sbagliarmi essendo estraneo alla materia. 
A.M.