martedì 28 aprile 2020

La Rabbia di Gnassi

Doveva essere il giorno della Liberazione dalle prigioni domiciliari, imposte dal peggiore governo del dopoguerra. Ne ho visti tanti, alcuni per pochi giorni. Balneari, tecnici e vergognosi. Non avevo però ancora subito la violenza incostituzionale della mistura di incapacità e furbizia. Hanno più giornali dei voti. L'ultima omelia di Giuseppi sembra sia stata la goccia traboccante il vaso. Un 8 settembre malinconico, pesante, inconcepibile anche con gli occhi di Repubblica. Il governo nato per non contarci, ha raccolto quanto seminato. Odio, rancore, settarismo, bugie e promesse mai onorate. Non hanno saputo nemmeno decifrare i congiunti. Permettono alla pandemia di distruggere anche le tracce dell'economia. Il blog curiale/ piddino ha pubblicato la "rabbia" di Gnassi. Più importante del silenzio nelle chiese. Il Papa Bergoglio non ha parlato. I vecovi invece sono incazzati..neri. Potrei dire che il premier lo hanno voluto e cercato nelle stanze a loro conosciute. L'avvocatuccio della minoranza popolare, ha stabilito che il sedicesimo credente corre il rischio di contaminarsi. Una rivisitazione evangelica interessante. Questa chi l'ha suggerita? La pandemia nella versione italiana ha già distrutto migliaia di imprese. non riapriranno.  Perfino da Palazzo Garampi hanno capito che il turismo si è talmente distanziato da non vedersi più. Eppure  Buongiorno Gnassi continua nella indomita campagna d'assistenza. Pensavo di conoscere le ragioni seminarili ed i testimoni dell'accordo: Marchioni, Vitali e Mona Lisa. Sembra ci sia altro o forse è solo l'abitudine ad usare l'informazione lanciata dal Palazzo. Se lo fa il Carlino... Non sono scandalosi i voti del Cavaliere che sorreggono il governo? Dobbiamo sempre sperare nell'arbitro. Anche Travaglio è diventato un fan del Banana. Dei grillini si è detto tutto, vanno avanti con la faccia come..Grillo.