lunedì 27 aprile 2020

L'Italia che resiste

L'arringa dell'avvocato del diavolo a reti unificate ci ha raccontato quanto è stato fatto e dato. Ma quanto è bravo?! Del resto meglio governare all'inferno che servire in paradiso. Il palco televisivo ormai consumato fa invidia all'EIAR. Anche nel ventennio dell'Impero avevano meno cose da dire a scadenza quindicennale. Tace perfino Kim Jong-Un! Chiederemo a Razzi cosa gli sia successo. La TV ci propina lectio magistralis... Ieri sera mi sono imbattuto su quella della Marani che mi deve ancora i seicento euro promessi senza fondi. Li hanno perduti... L'imprenditore ha risposte peggio di me. Non vorrebbe marciare su Roma. Peggio! Tuttavia lo scontro frontale, lo schiaffo col guanto di lattice e mascherina, lo provocano quelli che non ti aspetti: le guardie svizzere. In un paese in estasi da inedia ed in preda ad allucinazioni da Conte (Ugolino) anche il piatto della questua piange. Dall'isolotto sul Tevere hanno rotto gli indugi, non vogliono prendere i barconi per raggiungere la deserta piazza San Pietro. Che ancora non si possa celebrare la messa è un vile attacco al diritto di culto e alle prerogative costituzionali. Posso dare un consiglio: chiaminocitta' Mattarella! È sempre del PD. Loro possono... Intanto provo a testare il terreno. Vado a correre al mare lunedì 4 maggio. Non dite che non ho avvertito. Non è una provocazione... Non vorrei essere trattato come Skywalker. Non dispongo di spada laser! Faccio parte solo dell'Italia che resiste. Ci svegliamo tutti al mattino, abbiamo due occhi, un naso e bocca, ma gli "eroi" si vedono alla sera, verso l'ora di cena se non fanno ritardo e parlano sempre e solo loro. Abulimici dell'etere. Sono troppo stanco per ascoltarli. Ho già mio fratello che fa comizi. 
 P. S. Mi fido più di quello che dice il vicino di casa. È messo come me!
Roberto Urbinati