domenica 5 aprile 2020

Il Falò delle Novità Atto II

Siamo arrivati al dunque. Come diceva mia mamma: "dai e dai ta me fat arrabie...". Siamo costretti a casa da mesi ormai e la fenomenologia dell'essere ci racconta che dall'hastag "Rimini non si ferma" siamo passato ai suggerimenti su tutto. Del resto da chi non ha mai lavorato ci si può attendere una preparazione enciclopedica. Manca solo l'edicolante rincorso coi remi e poi siamo apposto. Del dottore non parlo spero lo abbiamo richiamato nelle corsie. Era il meno peggio. Una vittima ben retribuita a cui piaceva ballare l'ultimo dell'anno con Bibi Ballandi. E beh certo lavoravano negli alberghi i Negri in nero! Siamo a questo, insieme a qualche ottuogenario che fa il comandante di valige giapponesi alle Midway. Tanto prima o poi finisce la festa! È matematica. I compagni hanno messo ai vertici polli di allevamento, le cui mani non toccarono mai briglie. Assecondati da una banda di compilatori di quiz sui quotidiani permessi dopo severo controllo vescovile e garampiano. Siamo stati costretti anche noi dal virus, nella Rimini da bere e con ombrellini da accatto, a sfilare in pride senza arcobaleni. Come è potuto succedere?! Ohibo. Come farete che non trovate più la farina "3" a smenare i vostri culetti? Ho provato a mangiare, con del pane di gesso vero, due sardine sotto olio. Sapevano di Prodi. Le ho buttate nel cesso come un Rossi e Turigliatto qualunque. Aspetto l'appello all'antifascismo... Spero non mi si presenti di nuovo la Petitti con Gobbi. Gli Juventini non li facciamo più entrare nelle sedi serie. Non vorremmo sventolassero ancora gli scudetti referendari di lino vinti da altri e le coppe dei campioni dell'ozio. Ci sono sempre i Pizzolante per rimediare. Vi assomigliate! Il rosso non è solo quello granata!
Roberto Urbinati