giovedì 2 aprile 2020

Scud

Chi ricorda cosa è lo Scud ? Divenne famoso ai tempi della prima guerra del Golfo del 1991. È un missile a corto raggio prodotto nella allora URSS in dotazione di Saddam Ussein che prometteva di colpire Israele il Kuwait ed altri Stati nemici. Poi è finita che nel gennaio 1991 in poche ore furono distrutti. Ma veniamo al tema e vediamo cosa c’entra tutto ciò con le nostre vicende. Il virus ha colpito la nostra economia come poteva fare un attacco di cento Scud . Mi rifaccio a quanto ho letto in queste ore ed ho qualche esperienza personale. La uscita di casa post pasquetta è come quella che fecero i nonni in uscita dai rifugi nel settembre 1944. Si trovarono davanti a macerie fumanti. Ora è meglio? C’è uno Stato in grado di aiutare? Allora ci furono gli Americani col Piano Marshall che ora non si vede all’orizzonte. Al contrario da Oltralpe arrivano avvoltoi. Non credo che ci siano missili Patriot in nostra difesa. Invece di DeGasperi c’è Conte, geloso di Draghi. Tutti senza portafogli. La economia turistica a detta di chi ne sa è quella più penalizzata. Cito un esperto: I valori immobiliari di alberghi ormai vecchi e trascurati che a fine anno 90 valevano miliardi di lire e producevano lavoro e reddito si comprano con il prezzo di un appartamento usato. Già avevano avuto la botta (con due anni di ritardo) della crisi finanziaria 2008 ed ora il colpo ulteriore. Volteggiano avvoltoi in cerca di occasioni. Poi ci sono le oasi felici (o meno infelici): gli uffici pubblici dove si fa il telelavoro detto anche smart working ovvero “ lavoro agile “. Non c’è nemmeno bisogno di timbrare. Ditelo a chi è in prima linea negli ospedali di fare smart working. Per salvare le aziende tutte, ma anche quelle alberghiere è necessario ristrutturare l’offerta e rilanciare la domanda. Ma ristrutturare le aziende in questo contesto la soluzione unica è finanziamento a fondo perduto con criteri legati al fatturato perduto, al pari di quanto si sta definendo per le “ povere “ partite IVA. Mi viene in mente la obiezione. La ristrutturazione deve partire dal cervello di tutti i componenti la Società Civile
Fabio1949