sabato 3 ottobre 2015

Propaganda&Verità

Da quello che si legge (?) sui giornali, in base alle norme regionali per l'antinquinamento, a Rimini il 40% delle auto verrebbe interdetta alla circolazione cittadina nelle ore diurne, tutti i giorni, eccetto i festivi rosa ma per tutto l'inverno. Un editto, nella sua vastità, pur spinto da una corretta ma teutonica motivazione, che ci trascinerà nel caos. Scelgo di non entrare nel merito, concentrandomi sul metodo: controlli e repressione. Nella mia prevalente funzione di nonno professionista sono un peripatetico giornaliero. Attraverso, direzione nord-centro, la Città di Gnassi almeno 6 volte al giorno. Il percorso mi porta a transitare ancora, senza guadarlo, dopo l'obbligatoria piadina, il più famoso e resistente Ponte d'Italia, ribattezzato ironicamente Nud e Crud. In attesa, come recita il breviario sindacale, di imboccare la Via Tonale, zuzzarmi i tre/quattro ingorghi sulla circonvallazione e ritornare in città. Se questa soluzione la porti in qualsiasi corsia psichiatrica ti prescrivono un Tso. Ma a Rimini fai un rendering e sei famoso. Il controllo del traffico vietato, nel passato anche recente, colpiva i soliti due/tre sfigati che pagavano per tutti. Ed il giorno maledetto era solo giovedi. I negozi erano quasi chiusi, il mercato non c'era. In compenso oggi quasi tutte le attività sono chiuse (sempre) od in mano orientali, il mercato sta sparendo, disperso in mille bancarelle sparse come coriandoli ambulanti. Provate a pensare dove è piazzata la Grande Distribuzione con i doverosi grandi parcheggi tutti raggiungibili. Un altro regalo oltre le Aquarene. Per trovare un ambulante ci vuole google maps. I controlli...fanno ridere. A meno non si tratti del famigerato covo del Circolo Nautico di Viserba, allora ti misurano i centimetri abusivi. Ma non avevate eletto un Presidente che liberava dai mali? Basta guardare cosa avviene nel settore edilizio. A fronte di migliaia di casi accertati, chi subisce le conseguenze, con un metodo che fa sospettare il caso o sfiga, è quello "di turno". Tre titoloni sulle veline per farlo sembrare la caccia all'abusivo del mattone .....e poi si ricomincia. Nella disastrosa situazione attuale colpire e sanzionare dovrebbe essere ancora più mirato. Ci sono persone ed attività che non possono nemmeno fare valere le loro eventuali ragioni. Resistere alla giustizia (?) è una possibilità per ricchi. Da dieci anni siamo indagati dalla Corte dei Conti per la scuola delle Celle, costruita 35 anni fa. Non sto a raccontarvi le ragioni, ci sarebbe da scrivere un libro con dirigenti ed avvocati comunali come interpreti. Sta di fatto che la causa ancora prosegue. Ad ognuno degli ex amministratori rimasti coinvolti, mentre gli altri sono giustamente morti, la difesa è costata al momento migliaia di euro. Un grazie alla sensibilità della segretaria comunale che ha diligentemente offerto alla Corte i nominativi, anche questi presi ad estrazione? Per rimanere nel ramo degli abusi, spero sia una traduzione giornalistica errata l'avere scoperto l'esercizio "non autorizzato" del bed&breakfast dall'elicottero, senza parlare della ruspa che demolisce un muro. Riporta alla mente le icone del passato, tipiche della peggiore propaganda utile a nascondere invece le migliaia di sistematici abusi edilizi. Siamo al peggiore camuffamento della realtà. Da una parte l'eroe Gnassi che chiude i rubinetti urbanistici del cemento, con la timida eccezione di Cagnoni per il quale si aprono Aquarene di condomini, uffici e negozi Conad. Dall'altra sempre il primo cittadino che guida le ruspe della demolizione degli.. abusi. Può spingersi fino alla sua Ruota? 

PS Tutta questa " sensibilità" ambientale, post VW, contro i poveracci, come si coniuga con l'entusiastico assenso..piddino alle trivellazioni in mare?