giovedì 28 novembre 2013

La Saga della Spiaggia Atto III

La Direttiva Europea sui Servizi chiamata sabbiosamente Bolkestein, impone l'obbligo delle gare con evidenza naturalmente... europea. Una differenza abissale con le modalità assunte, non è la prima volta, per la vendita delle Reti Gas ad un'unica società ben conosciuta. Brasini non ne ha indovinata una su due, attento alla terza. La Direttiva imponendo l'obbligatorietà dei bandi, travalica e scompone il tacito accordo elettorale sancito con le categorie fino ad oggi padrone dell'arenile. L'amore sbocciato con Melucci per ordine di Errani ha portato a Gnassi in dote una valanga di voti ed ombrelloni riconoscenti. La liasion ha cominciato ad incrinarsi quando qualcuno ha pensato di eliminare un Presidente di un Circolo Nautico scomodo facendogli notare, dopo i soliti 30 anni, che aveva un tendone ed una tettoia abusivi. Il sottoscritto in qualità di Presidente, ha demolito autonomamente il tutto e di più per stare dalla parte dei bottoni, conoscendo troppo bene chi aveva come avversari. I problemi sono nati dopo e non ancora finiti. Tutta la spiaggia è un concentrato di operazioni immobiliari illegittime, non esiste un titolo edilizio rilasciato. Solo la Spiaggia di S.Giuliano è in regola. La Procura ha iniziato un'azione forte, sono calate alcune bindelle, poi....Allora è nata la pantomima delle autorizzazioni ambientali che secondo qualche luminare sanano tutto. Lo ripeto il titulo edilizio è altra cosa. Abbiamo due Biagini contro. Quello difensore dei bagnini contesta all'altro, un pò sdelegato, che non ci vuole l'ambientale, trovando un cavillo legislativo e mandando a puttane tutta una valanga di Piani Paesaggistici. Come andrà a finire? Difficile dirlo, sembrano impersonare l'intramontabile gag del buono e cattivo. Una commedia delle parti, per non affrontare il nodo di un Piano Spiaggia che sani queste situazioni e metta ordine nel casino dell'arenile. In realtà sono degli incapaci da mandare a casa. Torniamo a quel terrorista europeo, l'olandese Bolkestein. La proroga delle concessioni è stata portata al 2020 con un atto governativo che ancora non è stato legittimato dall'Ue. Qualsiasi cittadino potrebbe fare ricorso con ottime speranze di vincere almeno un ombrellone a gratis. Tralasciando le norme europee, la stessa legislazione italiana non mette al riparo dal bando in presenza di più richieste, con il famoso diritto d'insistenza. Non è sempre esistito, anzi è stato introdotto solo  alcuni anni addietro. Entra in atto quando vi sono più domande a parità di condizioni. Il codice della navigazione recita: la concessione deve essere assegnata a chi persegue il miglior interesse pubblico. Può spaziare dal maggior canone offerto, la migliore gestione, minori tariffe praticate ecc. Questa è la situazione sul piano legale. Sul piano politico concediamo la solidarietà a Melucci per la fuga precipitosa dalla Cesenatico in rivolta. L'abbandono del palmare segnala la rapidità dell'evacuazione dalla sala. Per una volta concediamo un plauso ai bagnini che si sono accorti in ritardo con chi tramavano. Anche affidarsi alla cure di Pizzolante non sembra grande lenitivo della inc...presa con la Legge di Stabilità. L'emendamento inserito significa avere perso una battaglia indecente dalla nascita. Volere vendere l'arenile è roba da soliti idioti. Avete riesumato anche i Verdi. Conoscete qualcuno, che non sia matto, in mala fede o amministratore di Aeradria che prima di vendere/ comprare o affittare un qualsiasi bene non cerchi sul libero mercato? Bisogna partire con questa impostazione e solo dopo trovare una mediazione con il vecchio concessionario/i. Per capirci, stiamo parlando, per Rimini, di una differenza dei canoni attorno a 10 milioni annui, che applicando un sano federalismo sarebbero utilissimi per fare mille cose. Prima  però ci liberiamo di Gnassi&C, sembra che stia arrivando una grosso piede con le ali. Se le concessioni sono almeno trentennali, i dieci milioni annui consegnati alla Carim, sempre munifica con i crediti, possono diventare un mutuo, perfino restituibile, di oltre 300 milioni. Sistemeremmo la Merda in Mare, due strade necessarie, tre scuole, due centri sportivi e nazionalizzeremmo il Gas. Ci riprendiamo le reti per sette milioni, mettiamo gli assessori a venderlo. Non è finita qui, per esempio potremmo chiedere di dare attuazione agli stabilimenti balneari allargati alle aree a monte di proprietà comunale, quindi altri affitti, ma anche investimenti per milioni e milioni. Per ultimo, solo in ordine temporale, una spiaggia che risponda ad un moderno concetto di turismo. Esaurita questa analisi vogliamo trovare una strada che tenga conto dei vecchi concessionari? Bene, anzi benissimo però non possiamo partire da quella idiozia della vendita del costruito, sapendo che si tratta di un regalo, rinunciando, con il frazionamento delle proprietà, alla necessaria riorganizzazione delle nostra spiaggia. Molti, ma sempre meno, pensano che non si può fare di meglio che regalare la spiaggia ai bagnini, resuscitando perfino i Verdi. In realtà è necessario un dibattito con quelli che governano ed il MoVimento, l'unica forza non contaminata dal passato e da un presente scandaloso. Saranno queste due forze che si contenderanno lo scettro nei prossimi mesi. Su questo versante devono avere le stesse opinioni, in ballo non c'è il destino di Pizzolante ed una congrega che gli si è accodata per interesse, ma il destino delle nostre Città. Un gioco troppo alto per lasciarlo nelle mani rapaci dei padroni attuali. Se arriva una multinazionale tedesca o perfino un fondo cinese un pò comunista che desidera investire qualche centinaio di milioni come hanno fatto in tutte le spiagge del mondo, cosa rispondiamo che non si può perche l'abbiamo già venduta a pezzetti? Potreste chiedere al vostro nuovo idolo Renzi di cosa si occupa Ente Invita Italia, inventato per incentivare investimenti stranieri, così vedremo cosa vale la Spiaggia sul Mercato, quello vero. 
P.S.

Caro Maurizio..Melucci, ho letto quello che ti è capitato a Cesenatico. Hai avuto il coraggio anche di farti insultare, potrei chiuderla dicendo che te la sei cercata, ma sarebbe troppo facile. Li avete circuiti, viziati, lisciati ed ..abbindolati. Hai pagato per tutti. Ci potevi mandare Gnassi o le Petitti&Arlotti, cambiavano solo gli insulti. Rimane la soddisfazione (mia) di vedere che dopo tante pugnettine siete arrivati ad una corretta conclusione. Non guastatela con nuove invenzioni. Dimenticavo...mi sembra arrivato il momento di andare a casa, tutti. Comincia con il buon esempio, per una volta.