venerdì 22 novembre 2013

PirroLetta

La fiducia di Pirro evocata dal gigantesco discorso di Brunetta è la vittoria di Letta. Il Parlamento respinge la mozione di sfiducia nei confronti del Guardasigilli Anna Maria Cancellieri e allontana il pericoloso spettro di un rimpasto di governo. Il povero Civati dovrebbe dimettersi per avere perso quel poco di faccia che aveva accatastato in settimane di duro lavoro primario, spacciandosi per uno di sinistra. Rispetto a Renzi anche Zerbini è un NoTav, pur essendo un pericoloso SiTrc. La vergogna è calata anche sui molti giornali d'accompagno, per una volta sono riuscito a leggere, sul web, la home page di Repubblica. Hanno anche inventato il felicissimo acronimo del Partito... democristiano. Se anche il loro giornale inizia a sparare, magari solo per ragioni di concorrenza con gli sfrattati del Corrierone, non si preannunciano giorni facili per i Morolli105, Bertozzi Indeciso e Zerbini, spodestato dal Taglianastri, costretto alla lettura e pratica del libro di Ducan per una dieta drastica, se vuole entrare in giunta al posto di...inviso ai Bagnini. A fine giornata appare evidente come il successo potrà avere serie ripercussioni su Palazzo Chigi. Certo, l’esecutivo supera l’ostacolo. È il primo di una lunga serie, cui seguiranno in ordine cronologico la decadenza di Silvio Berlusconi e l’incognita della legge di Stabilità. Ma il voto alla Camera che conferma la fiducia al ministro della Giustizia sancisce l’avvio di una nuova fase politica all’interno della maggioranza. Allontana ulteriormente i berlusconiani, evidenzia i primi distinguo all’interno del Pd, rende finalmente visibile la tensione tra il presidente del Consiglio e il segretario democrat in pectore Matteo Renzi. Forza Italia ormai sembra solo attendere la decadenza di Silvio Berlusconi dal Senato per sfilarsi dalle larghe intese. L’intervento a Montecitorio di Brunetta è un lungo attacco agli alleati del Partito democratico, ma soprattutto una critica senza sconti all’esecutivo. Le larghe intese sono messe sempre più a rischio dalle aspirazioni renziane, spiega il capogruppo. Il governo è sostenuto dal solo Partito Democristiano ed una pattuglia di traditori che non fanno altro che esacerbare il giudizio dei cittadini ancora votanti. Il discorso di Epifani rappresenta una delle peggiori pagine della storia democratica, il personaggio sembra il migliore interprete dei bassi momenti della politica. Fino ad ieri una larga fetta dei parlamentari Piddini erano intenzionati a sfiduciare l'amica dei Ligresto's, non vi diciamo cosa hanno votato Petitti&Arlotti in due 36 mila euro. Matteo Renzi si piega al volere del premier. Intanto su Palazzo Chigi si allunga l'ombra del Quirinale, non ci voleva molto per capire chi è stato il regista anche di questa operazione. Rimane la domanda che abbiamo lanciato: cosa è in grado di mettere sul piatto della Bilancia Politica la Nonna Pina per riequilibrare il peso di N..e NipoteLetta? Scommetto che non esiste ancora una Procura in grado di rispondere al quesito. Fra 30 anni forse. Il governo Letta rischia di cadere sulla decadenza di Silvio Berlusconi? Ecco spuntare da Torino le telefonate con cui la titolare della Giustizia fa pressioni per scarcerare Giulia Ligresti. La maggioranza che sostiene l’esecutivo conferma l’appoggio al ministro dopo la prima informativa in Parlamento? Arrivano i dettagli su altre conversazioni rubate a via Arenula. Oggi la Camera dei deputati non ha fatto neppure in tempo a respingere la mozione di sfiducia nei confronti della Cancellieri, che in pochi minuti era già stata pubblicata l’ultima novità. Stralci di un interrogatorio di Salvatore Ligresti, mentre racconta ai pm di Milano i suoi tentativi di raccomandare la carriera della Guardasigilli a Silvio Berlusconi. Verbali tenuti in un cassetto e tirati fuori al momento giusto????. In questa vicenda il ministro della Giustizia non è certo una vittima. Le telefonate finite al centro del caso erano, e restano, inopportune, per molto meno un ministro Burundiano è stato dimesso. Forse penalmente irrilevanti, non provenendo da un cellulare berlusconiano, ma politicamente... ghigliottinanti.

P.S.
Bravi gli onorevoli cittadini a 5 Stelle, ottima la Giulia. Non c'è gusto vincere così.