martedì 5 novembre 2013

Il Lavoro

Qualsiasi imbecille che voglia fare bella figura, oggi mette al centro delle proposte politiche il Lavoro. Bisogna però riempire il discorso di contenuti. Se Saccomanni vede la ripresa come la grillina le sirene, anche Melucci può parlare delle barriere dei bagnini come grande problema della spiaggia riminese. Maurizio lo puoi fare con quelli che Vorrebbero Rimini stranamente troppo somigliante alla tua. Lascia stare, anche nei ricordi e bugie sui Palas, sei andato forte. Perchè non hai citato il referendum che il Tuo Partito ha affossato? Si sarebbe potuto realizzare un Palas nell'area del Marano ed impedire l'altra sciocchezza riccionese, oppure nell'Area della Stazione che MorettiRft ci aveva concesso . Non hai perso il pelo con il vizio di accomodare storia e cronaca. Ne riparleremo, prima che Nik il Nero mi impedisca di votare, cercherò di... svuotare l'enorme sacco dei ricordi. A proposito non hai niente da dire sull'ultima impresa on the road del Tuo..Gnassi? Il Lavoro è il termometro più autentico per qualsiasi paese, misura la qualità e le debolezze del sistema politico e sociale. Vale per Roma e per Rimini, se ci fossero dei giornalisti anche precari. Quando le statistiche impietose nella loro chiarezza ci dicono che in ambito turistico si è perso un posto di lavoro su tre, anche Galli&C dovrebbero assumere un atteggiamento di sana prudenza e non emettere bollettini quasi trionfanti che parlano di un modesto arretramento dell'1,5%. Le bugie possono anche essere tollerate o spiegate dall'incapacità di contare ma le prese per il c..sono insopportabili, se non richieste. Avevo scritto non molto tempo fa che le banche registravano cali paurosi nei movimenti turistici, superiori al 50%. Ci voleva molto per le fotocopie cittadine fare un giro, alcune telefonate od entrare, non mascherati da Masini, alla Carim, Banca di Rimini, Unicredit e fare alcuni raffronti? Come si concilia la drastica diminuzione degli addetti con un calo minimo delle presenze? A quel dato pauroso per la nostra occupazione, che ha già chiuso violentemente il rubinetto edilizio, va aggiunto l'inasprimento dei sacrosanti controlli sul lavoro nero, così come in generale è avvenuto nel sistema fiscale dove stranamente all'inconfutabile calo produttivo non è seguita una diminuzione del gettito fiscale. Sembriamo tutti apparentemente ricchi come prima. Non fate battute sui signori della sabbia!! Queste verità difficilmente confutabili dimostrano che il Sistema Rimini ha collassato. La questione, come sostengo da tempo, è di una gravità che travalica di gran lunga gli aspetti della crisi nazionale, bisogna smetterla di credere alle veline del pallido regime, partendo da quelle che ci raccontano i nostri politici locali. GalliProvincia, per tutta la stagione, ci ha inondato di una sequela di dati, per i quali, fatta salva, qualche innocente dissonanza, tutto andava per il meglio. Gnassi rilancia Feste, Ruote, Street come ultime bevute per i condannati. Non sono gli unici colpevoli, comunque occorre eliminare il basso consenso sindacale, associativo, categoriale. Da quanti anni non abbiamo capitale straniero che investe a Rimini? Anche quello italiano che lo ha fatto non ha mai brillato in chiarezza, le origini erano sospette. Occorre dirlo, è stato quasi tutto frutto di investimenti locali, magari dei sempre soliti noti ed indirizzato quasi esclusivamente al mattone, per anni un moltiplicatore meraviglioso. Comperavi a mille, dichiarando 500, rivendevi a diecimila dichiarando tremila. Ha funzionato egregiamente, tutti avevano l'immobiliare di casa e famiglia, molti sono rimasti con il credito erogato dalle banche tra i maroni, non si vende e non si regala, gli istituti lo avevano parametrato ai valori altissimi del passato. Due coglioni con una sofferenza comune. Le banche sono pregne di questi incagli che sono vere e proprie voragini. Esiste un solo modo perchè la politica a Rimini si riappropri del ruolo consegnato. Si devono cacciare gli inadatti, complici, sodali dei vecchi poteri consociativi. Una pulizia culturale prima che partitica. Esiste una unica forza adatta allo scopo, serve a tutti rafforzarla e spingerla al governo. Consentirà una pulizia necessaria anche alle altre per liberarsi dai pesi affondanti. Ci sono famiglie di fatto e diritto che lucrano, non si tratta solo di risparmio, ma di un segnale importante per cambiare rotta. Gnassi è incapace ad amministrare. Lo è sempre stato, ha altre qualità che può usare con la personale Partita Iva, amministrare la città non è il suo ruolo. Non chiediamo che sia un procuratore a cacciarlo, ma i cittadini che si accorgono dello sbaglio fatto. Almeno riconoscete che vi avevamo avvisato. Ma allora ci leggevate in pochi.

P.S.
Il ministro (?) Del Rio dell'inciucio Pd/Pdl ci ha avvisato che dovremo tenerci la ProvinciaVitali altri 5 anni. Però non ci sono i soldi per un Ponte Normale. Nella Sala delle Reti Sgr si è consumata la cena per raccolta fondi Cuperlo, c'era tutta la corrente Melucci con Cna allegata, la vedo male per i renziani, per fortuna non mancano i senegalesi