domenica 10 novembre 2013

Balls of Steel

Per fortuna LettaNipote ha subito smentito di avere usato l'acciaio Ilva per rafforzare i coglioni, suoi, avrebbe vietato in famiglia l'uso di calamite. A Repubblica per non mostrare pubblicamente le liti tra Barbapapà ed il resto della truppa sulla voce in falsetto della Cancellieri, si sono trasformati in necrofori, hanno trovato la tomba di Priebke e valanghe di biglietti clonati all'Atac romana. Dello scandalo tessere in giro per l'Italia nemmeno una parola, mentre le liti tra le comari grilline bolognesi vengono ripercorse minuto per minuto. Una nauseante forma di giornalismo d'inchiesta, lontana parente di quelle usate dall'ex glorioso giornale, prima di diventare house organ di un partito mai nato. Avessero mai indovinato un candidato!!! Lo strappo casalingo si è consumato sul caso Cancellieri. Barbapapà per non mettere in imbarazzo il gemello anagrafico, compagno di soporifere riflessioni ed occupante da dieci anni il Colle Quirinalizio, ha difeso l'amica dei Ligresti, mentre il resto del giornale per favorire Renzi ed andare presto alle elezioni spingeva per le sacrosante dimissioni.  Ha prevalso la ragion di stato e del Corriere della moglie di Balls of Steel. La tessera N1 del Pd ed Ezio Mauro, per quello che conta, sono schierati per l'ultimo candidato sbagliato, non hanno gridato alla porcheria degli sbarchi clandestini nei Circoli democratici, sulle ragioni che fanno chiudere la campagna dei tesseramenti nei porti libici, per pompare uno dei personaggi più etereamente ambizioso che la politica italiana abbia prodotto. Noi ospitiamo uno che sul versante non si batte male, la cosa mai sbagliata sono gli accostamenti sartoriali con le occasioni ludiche, cerimoniose, gaudenti ed omaggianti. Tiene conto anche delle eventuali variazioni di luce, si trova male nella Sala Consiliare, poco illuminata, cerca, riuscendoci benissimo, di evitarla. Biagini è scusato lo hanno messo a guardia del Ponte Sfiga, con penna e taccuino per contare le macchine che passano, vengono pesate a fine giornata. Il sindaco di Firenze è l'ultimo eroe populista dell'anti-politica che il quotidiano fintamente diretto da Ezio Mauro, ha preso sotto la sua ala protettiva, dopo la serie reiterata di cappelle iniziate con Segni. Un abbraccio, considerati i precedenti infausti, che non porta bene al futuro candidato leader del centro-sinistra . Dopo avere sostenuto la devastante campagna giudiziaria di Mani Pulite, il Partito di Repubblica, ha consentito al Cavaliere di conquistare Palazzo Ghigi. Hanno dovuto riprendere un'altra battaglia ventennale, sempre con gli stessi aiutanti giudiziari, costringendolo alla fine alla scelta dei servizi sociali assieme a Galliani. Lo vogliono sostituire con..Renzi. Se fossi in Matteo, andrei alle Cayman a controllare i fondi... d'investimento, nel Pd comanda ancora D'Alema, a Rimini, Melucci.