giovedì 7 novembre 2013

Smacchiati

I fedeli di Renzi, al netto dei sottoscrittori il nuovo Fondo d'Investimento Matteo, con sede naturale alle Cayman, stanno trascorrendo giorni terribili. Sembrava come in tutte le commedie buffe del Pd una marcia trionfale, senza avversari, quei due o tre in gara erano semplici presta faccia alla nomenclatura di sempre. Invece..è arrivato lo scandalo delle tessere. Non che Repubblica ci sguazzi come per la gentile voce raccomandante della Cancellieri, sono troppo occupati ad inventare porcherie per colpire i grillini. Quella sui pranzi del gruppo consiliare della Regione di Errani le supera tutte. Una vera menzogna che perfino un bambino può smontare. Non hanno nemmeno la capacità e la voglia di mostrare quelli che sono forse i veri limiti e problemi della maggiore forza politica. Importante è sputtanare, serve tutto anche una grillina che vede le sirene, lo diremo a Marco Affronte se la può curare a Cetacea. Volevano smacchiare il giaguaro, sono finiti smacchiati e scoperti come i peggiori democristiani di una volta. Il balletto vergognoso delle tessere, gli sbarchi di immigrati regolari nel Pd hanno assunto contorni da comica politica. Per non parlare di queste porcherie una volta inusuali nel maggiore partito della sinistra, significa che il virus Demo ha davvero segnato mortalmente il corpo etico del Partito. Fioroni, un docente in democristianeria, ha dichiarato che un congresso nato sui brogli ci consegna un segretario azzoppato. Non farà contento Davide Serra, uno dei primi a puntare sulla borsa di Renzi. Eravamo sicuri anche noi che il Sindaco non sempre presente a Firenze avrebbe stravinto, con tutta la stampa pompante, salvo poi dividersi sulle sorti del Governo.  I risultati altalenanti sul territorio, abbinati agli scandali sulle tessere gonfiate, non mettono di buon umore gli Zerbini fedeli di Matteo Renzi, che tra poco più di un mese dovrebbe prendere in mano il partito. Qualcuno lo ha proprio definito effetto leopardato con macchie di renzismo, cuperlismo, civatismo e bettinismo. Non si riesce a stabilire ancora chi sia in vantaggio e quale percentuale abbiano i contendenti. I congressi del Pd ricordano la Dc.  Le procedure per l’elezione del nuovo segretario prevedono infatti un nuovo step, decisivo per gli equilibri interni del Nazareno. Quello per le convenzioni provinciali, cioè le votazioni delle mozioni congressuali nazionali a livello di circolo e provinciale, con l’elezione dei relativi delegati e riservata agli iscritti. Devono essere convocate tutte entro il 17 novembre in vista del 24 novembre, quando saranno scelti i tre candidati per l’8 di dicembre. Pare ormai sicuro che l’escluso sarà l’europarlamentare Gianni Pittella, con una sfida a tre tra Cuperlo, Renzi e Civati. Sono già arrivati gli sconti, l'8 dicembre le tessere costano solo 2 euro, si spera mare agitato per fermare ..gli sbarchi.