venerdì 29 novembre 2013

Prefiche

La prefica, dal latino praefica, nell'antica Roma, era una donna pagata per piangere ai funerali. Nel corteo funebre, precedeva il feretro od i... fallimenti. A Rimini questa mattina i giornali grondavano di lacrime a pagamento. C'era la gara indetta forse dai creditori per mostrare la goccia più grossa e struggente. Chi sembra non farsi intimorire ne intimidire sono i giudici fallimentari ed i rappresentanti dell'accusa che devono scegliere quale possa essere il reato non commesso. Sono talmente numerosi che si può andare al sorteggio. Tra le prefiche giornalistiche il primo premio viene assegnato al Carlino, letto come la quasi totalità delle persone a sbafo, dopo il caffè e le due classiche chiacchiere da bar, con l'inevitabile domanda: ma quando se ne vanno? Nel plurale generale sono compresi di diritto Gnassi e Vitali. Poi se sono accompagnati alla porta anche dai Magnifici del debito, rappresentanti di categorie da cortile, sindacalisti di regime e qualche revisore dei conti, sarebbe un regalo gradito, visto che il Natale sarà da Saccomanni. Nessuna delle quattro fotocopie ha detto che il bubbone Aeradria è scoppiato con la denuncia del M5Stelle. A dire la verità ormai hanno denunciato decine di casi, per il momento è scoppiato questo. Accusare la Procura di accanimento è come dire che Letta è un decisionista. Hanno fatto quello che non potevano non fare. Oppure a Rimini qualcuno ha deliberato che ci sia un limite debitorio oltre il quale è lecito possano scattare le indagini? Quando un magistrato come il Dottor Giovagnoli non uso al Demagistrismo, Violantismo, Ingroismo, copie infelici del Dipietrismo, sbotta dicendo che più scava più la Pompei del Fellini produce materiale da processo, significa che l'asticella è stata largamente violata. Camera di Commercio, Fiera, Aia, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Rsm che ruolo hanno avuto nelle vicende? Erano semplici spettatori pagati o hanno avuto qualche responsabilità nell'accumulo di una montagna di debiti. Nando Fabbri il grande protettore di Masini, potrebbe rilasciare qualche notizia interessante e spiegare perchè in ottima compagnia, tutta ancora presente, bollò come sbagliata la bozza di accordo con Sab di Bologna. Siamo agli inizi del 2000. Si sarebbe salvato lo scalo ed avrebbe avuto dalla Regione un trattamento di riguardo, impedendo la nascita dell'altro scandalo di Forlì. Qualche spiritoso, che fa l'infiltrato ed occulto protettore della casta, nei siti più cliccati, ha osato giustificare il buco delle piste dicendo che così fan tutti. Complimenti significa che il Paese è davvero messo peggio di quanto non si avverta. A noi bastano quelli che avete arrecato, aspetto dall'ex Presidente MorelliCna le scuse anche se tardive di dieci anni.