mercoledì 13 novembre 2013

Io Non Mi Dissocio

Non mi dissocio da quello che ha detto la deputata Corda. Perché? Perché ho capito cosa ha detto. Molti l'hanno capito, ma hanno reputato più semplice far finta di non capire o più comodo associarsi alla maggioranza sdegnata. La Deputata Emanuela Corda ha una colpa, è vero. Ha dimenticato di essere in mezzo a persone intellettualmente disoneste che non ascoltano quello che si dice per ciò che significa, ma per come si può usare. Poi ci sono i pavidi e quelli che non capiscono un cazzo, ma quelli contano solo in gruppo. Avrebbe forse dovuto usare altre parole per non fornire appigli, ma c'è qualcuno che in coscienza può dire che quel Kamikaze non fosse una vittima, oltre che un assassino? Vittima di un retaggio, di una cultura, della disperazione, di una situazione e di chi sa cos'altro. Forse sarebbe bene anche ricordare cosa è stata la guerra in Iraq. Il Mondo Occidentale è andato a soddisfare la sua sete di petrolio, il resto sono tutte cazzate come le famosissime armi di distruzione di massa che hanno "costretto" gli USA ad invadere. La stessa cosa si sta ripetendo in Afghanistan con buona pace di tutti. Peacekeeping le chiamano queste missioni e l'Afgano che vede arrivare a casa sua persone di altra religione, vestite per la guerra, dovrebbe pensare : ah ok questi non sono qui per il petrolio, vogliono mantenere la pace. Ci credete veramente? Gli invasori nella storia hanno sempre portato qualcosa. Civiltà, tecnologia, leggi, governo, l'unica cosa però che precede questi grandi regali è stata sempre e solo la morte. Noi Italiani lo sappiamo meglio di tutti perché siamo stati invasori ed invasi. Molta dell'epica della Nostra nazione passa per le storie della Resistenza che, a quanto pare, sono buone solo per le celebrazioni e non per capire che Peacekeeping a casa di altri è invasione. La storia la scrive chi vince la guerra e se la Seconda Guerra Mondiale l'avessero vinta i tedeschi sicuramente i nostri Partigiani sarebbero stati ricordati solo come terroristi. Nulla giustifica un uomo che assieme alla sua vita spegne proditoriamente quella di 25 ragazzi, ma non cercare di capire come ha fatto a generarsi una reazione così violenta al "peacekeeping" è un atteggiamento miope che può generare solo altre situazioni simili. Dire che quel Kamikaze è solo un assassino e non anche una vittima significa ridurre tutto a un referto psichiatrico. Era un matto e ha fatto quello che gli diceva la sua mente sbagliata. E' invece no. A me è dispiaciuto veramente per quei ragazzi e non voglio che succeda più. Per fare in modo che non succeda più non voglio che altri Italiani vengano inviati in zone di guerra a garantire interessi nascosti (nemmeno con chissà quale sforzo). Quando si buttano intere popolazioni nella confusione può succedere qualsiasi cosa, anche che qualcuno si imbottisca di tritolo e faccia una strage. Gli hanno lavato il cervello? Combatteva una Guerra Santa? Ha garantito la sopravvivenza della sua famiglia uccidendo se stesso e degli sconosciuti? Io non lo so, ma sono sicuro che la catena degli eventi non è partita sicuramente dalla sua testa. Vittima, Carnefice, entrambi? Disquisizioni dialettiche per chi ha voglia di perdere tempo strumentalizzando, perché nel frattempo acquistiamo Bombardieri anche a dispetto della nostra crisi economica che grida l'uso di quei soldi per altre cose più urgenti. Nel rispetto e nel ricordo delle vittime di Nassirya bisogna ritirare tutti i soldati Italiani dalle zone dove si è andati a fare i portatori di pace in supporto a chi fotte il petrolio. Queste sono palle d'acciaio.
 Davide Cardone