lunedì 11 novembre 2013

Flop in Vista

Prodi ha già detto che non parteciperà alle primarie più tristi della non esaltante avventura democratica. E' arrivato un sondaggio funereo, oltre i due terzi del popolo piddino esclude la partecipazione ad una riffa disgustosa tra post democristiani e portaborse degli ex comunisti. I bersaniani per conto dei dalemiani tirano un sospiro di sollievo, muoia il partito purchè non vinca il Toscano. Non sarà una grossa perdita, potranno dire che non era mai nato. Certo, si tratta solo di un sondaggio, manca ancora un mese all'appuntamento con le urne delle primarie, ma il dato è indubbiamente inquietante. Il sindaco, racconta che non vuole entrare nelle liti interne, deve pensare ad un Programma per l'italia. Gli potremmo prestare le figurine strategiche di Ermeti, quelle esibite alla Fiera in uno stand vicino alla Panini. Gran parte dell'elettorato non ha ancora capito bene che questa volta si tratterà di primarie veramente aperte, con un turno unico, alle quali potrà partecipare chiunque, come è sempre stato finora. Possiamo farlo anche noi della Redazione, non ci fermerà il cane nero con padrone allegato? Avevamo promesso il voto a Renzi, ma nell'ultima chiacchierata durata quindici secondi, come un Consiglio Comunale, ci siamo spostati su..Pittella. Non lo abbiamo mai sentito, ci fidiamo. Lo schema comunista ha vinto, il berluschino, lo sfasciapartito, il corpo estraneo perfino fascistoide, viene respinto, si sentono rumori di separazione che non avverrà mai, i democristiani ancora sguazzano con posti e prebende che non avrebbero mai raggiunto con i deboli numeri margheritini. Pensate a Rimini, un onorevole ed un consigliere regionale sono premi enormi per una quasi inconsistenza elettorale. Rimane Zerbini da sistemare. Comunque uno schema teso a tarpare le ali al vincitore annunciato e scontato. Il 16 novembre, precede l'otto dicembre, data delle primarie ma è una giornata decisiva per il destino del Pidielle e del governo, ormai uniti. Si svolgerà il Consiglio Nazionale, se i dissidenti se ne andranno per formare un gruppuscolo simil finiano del 3%, il candidato ai servizi sociali, avrà risolto il problema, per il Governo sarà la fine, rimarrà solo i Pd a sostenerlo con un Quirinale sempre più debole. Con Berlusconi ed il rinfrancato MoVimento di Grillo all'opposizione, Balls of Steel dura poche ore. Ci aspetta una stupenda campagna elettorale in un Paese defunto.