giovedì 13 marzo 2014

LegoBridge

Ovvero il ponte pedonale e perfino ciclabile di Via Coletti. In italia quando succede un fattaccio, il giorno dopo i critici del prima trovano spazio sui giornali, l'elenco sarebbe infinito senza ricordare il... Vajont. Questa mattina dopo aver letto le motivazioni dei tecnici sul cedimento verificatosi sul ponte ho colloquiato con un paio di amici ingegneri, a spasso come tutta la categoria edile. Entrambi vecchi del mestiere e perfetti conoscitori dell'amministrazione riminese, concordavano sul fatto che l'avvenuto era di una estrema gravità. La gattina ciclopedonale ha partorito un ponte instabile? L'assestamento è riferibile a fenomeni di solito almeno decennali, determinati dal peso dei sovrastanti fabbricati, va aggiunto che con l'introduzione della legge antisismica, il terreno viene caricato in modo diverso, usando pali, platee e fondazioni più ampie. Quindi l'incidente avvenuto, un fatto straordinario, potrebbe fare riferimento ad uno sgrottamento dovuto alle correnti del fiume, in ragione di fondazioni non sufficientemente profonde. Fatta questa analisi rimane del tutto fuori luogo per questo specifico aspetto, ogni prova di carico, in quanto, se è come ipotizzato, il fenomeno si potrebbe ripresentare tranquillamente durante o dopo la prossima piena del fiume. Entrambi gli amici/ tecnici interpellati, hanno tenuto a precisare che le loro valutazioni fanno esclusivamente riferimento in astratto alle elementari nozioni della scienza delle costruzioni. Solo con approfondite verifiche si potrebbe esattamente stabilire cosa sia avvenuto. Rimane il nostro stupore nel vedere la mattina dopo il cantiere deserto, per riprendere questa mattina i frenetici lavori per arrivare alla chiusura del lunedì come i barbieri. Sembra che venga tutto sanato dalle valutazioni della direzione lavori, da quello che so anche l'amico Sergio Giordano ed il suo ..prezioso cane cambieranno ponte. Ci sarà però una relazione trovata dal miracoloso Rob Barbiani che salverà tutto.