giovedì 13 marzo 2014

Facce di Bronzo

Ormai da giorni, le fotocopie locali dedicano gran parte dello spazio alle “collette”, organizzate da forze politiche e “Associazioni” (tutte di derivazione politica ovviamente) per “salvare” l’aeroporto, tra i commercianti. Molto commovente. Immaginare i poveri Gnassi, Vitali, Maggioli, Cagnoni, Bugli ecc. ecc. girare nel centro semivuoto di Rimini con un piattino per chiedere l’obolo di un paio di milioncini per mandare avanti l’aeroporto per un mese. Ma la cosa più ridicola non è questa. Mentre i “giornalini” locali sponsorizzano la “colletta”, in cui i ricchi chiedono il contributo dei poveri, sui “giornaloni” nazionali si spinge e profetizza che lunedì prossimo verranno prese drastiche misure contro la Russia. La meno grave di tutte è il blocco dei visti. Qualcuno ci dovrebbe quindi spiegare quali sarebbero i passeggeri che dovrebbero arrivare in virtù di questa colletta. L’aeroporto di Rimini infatti si è sempre definito: “Il ponte con la Russia”. Se questo ponte la prossima settimana verrà tagliato, come sicuramente avverrà, non si vede a che cosa serva tutta questa campagna promozionale, questa questua da ospedale, direbbe Sergio Corazzini, di un qualcosa che non ci sarà più. 
 Woland

P.S.
A Cagnoni hanno permesso di girare con due..piattini, uno dedicato al Palas.