venerdì 28 marzo 2014

Vincere una Gara

Perchè le mazzette oggi transitano, anche, per gli Studi Legali? Questa è la domanda che sorge spontanea nel registrare un numero sempre più crescente ed allarmante di indagati, condannati ed incarcerati tra i legali difensori del... crimine. La corruzione politica ed amministrativa rappresenta ancora la fetta più rilevante della decadente torta italica. Nel repertorio penale la presenza forense, di solito, è quella di una obbligatoria difesa, senza spartizione di compensi. Nella zona grigia dell’inchiesta che sta facendo tremare l’Expo 2015, quella dove si mischiano la politica di centrodestra con Forza Italia e CL e il sistema cooperativo vicino al centrosinistra compaiono come attori protagonisti ex magistrati e avvocati esperti di project financing che ottengono favori e trovano spazio nelle maglie del potere amministrativo e della pubblica amministrazione, tra grandi opere infrastrutturali e presunti appalti truccati. La parte centrale dell’inchiesta del pm Alfredo Robledo riguarda infatti gli studi legali che hanno affiancato la Ilspa nella gestione delle commesse di infrastrutture milionarie, nella gestione di assistenza e supporto alle «Concessioni Autostradali», come la Bre.Be.Mi, la Pedemontana, la Tem o anche ospedali e la ristrutturazione della villa reale di Monza. Stiamo parlando di appalti da centinaia di milioni di euro, dove l’assistenza legale e di consulenza poteva fruttare fino a 400mila euro e, secondo i magistrati, il prezzo del lavoro veniva concordato «a tavolino» prima ancora dell'indizione della procedura di aggiudicazione. Esiste però un'altra ragione nel miscela tra nuovi e vecchi protagonisti del malaffare politico. Aveva ragione, ancora una volta Grillo, era tutto già segnato con il nome del suo successore. Che siano caduti sempre più in basso, precipitando nel ridicolo Fonzismo è il segnale del fallimento democratico. La Camusso e Mapei viaggiano a braccetto. La colpa è di..Bersani. Non c'entra niente il presunto scouting con il quale voleva indurre al peccato mortale il MoVimento, mandando all'aria la strategia del Colle. Bersani nella sua ansia privatizzatrice ha compiuto una stronzata incredibile, dopo i favori da banco alle cooperative. Ha abolito i minimi, portando alla disperazione i giovani avvocati, con i massimi fissati dalla legge ha permesso, in situazioni eccezionali, quali quelle legate alle grandi opere pubbliche di riconoscere, ai bene introdotti avvocati d'affari, parcelle milionarie prima vietate. Facile capire cosa sia successo dietro queste enormi cifre di servizi legali che possono mascherare il meccanismo dei cosiddetti ristorni. Cosa c'entra con le mazzette dell'Expò? Apparentemente quasi niente, solo che il meccanismo oggi permette di usare lo schermo delle prestazioni forensi o commerciali per ...scambiare mazzette. Milano come sempre docet, Rimini segue su pista.