giovedì 27 marzo 2014

Troppo Vasta per Gnassi

E anche la sanità non gli interessa. Già, perchè le cose sono due, o non gliene frega niente che Rimini abbia un ruolo fondamentale all'interno della sanità romagnola, o non è in grado di tutelare il nostro territorio nel confronto con i cugini di Ravenna, Forlì e Cesena. Nell’un caso o nell’altro, per il bene di Rimini e dei riminesi, dovrebbe dimettersi e lasciare spazio a chi sa fare il mestiere di sindaco. Di chi parliamo? Ma di Gnassi, ovviamente. Troppo impegnato a viaggiare per conto del Comune (e a spese della collettività), per occuparsi di tutelare il nostro territorio. E così, mentre lui organizza la notte rosa, le altre città della Romagna si sono spartite i vertici dell’Auslona. Nessun riminese ha un ruolo chiave nella sanità sub regionale. Troppo spesso la politica è impicciona ed invadente, ma quando serve per far valere le ragioni di un territorio e difendere i propri cittadini, è assente; il nostro uomo non riesce a portare a casa nessun risultato, preferendo portare la saraghina a Cortina, o andare a vedere chi è rimasto a Mosca. Quindi, non solo Rimini non ha ruoli strategici all’interno dell’Ausl unica, ma il sindaco spende le sue energie e i nostri soldi nell’andare a promuovere Rimini in posti come Cortina, notoriamente frequentata da un target turistico medio basso che non potendosi permettere la vacanza in Sardegna, o su un’isola caraibica, non vede l’ora di venire a tuffarsi nel mare di Rimini. Cosa deve accadere ancora perché i riminesi si rendano conto di dove ci sta portando? Deve far fallire l’aeroporto? Ah, già, quello l’ha già fatto!

P.S.
Per fortuna abbiamo Tonini, Piva e...Ravaioli

ioloconoscobene.it