domenica 16 marzo 2014

Fonzate in salsa galiziana

Caro Lugaresi mi hai chiesto un commento sugli avvenimenti politici internazionali delle ultime 24 ore. Te la faccio breve: 1) per quanto riguarda la cosiddetta “crisi ucraina”, come previsto, tende a precipitare. Gli estremisti che hanno preso il potere a Kiev, lo potranno mantenere solo tenendo alta la tensione. In ciò spinti dagli Stati Uniti e, sia pure con molto meno entusiasmo, dall’Europa. D’altra parte uno stato di guerra o “semi-guerra” o, in alternativa, altissima tensione, è l’unico modo che hanno le élites europee (parlo delle élites politiche, finanziarie, dell’informazione ecc.) che detengono il potere per mantenerlo. Questo alla vigilia delle elezioni europee, che in mancanza di una grossa distrazione come ad esempio una guerra, sarebbero molto pericolose per queste caste. E’ purtroppo l’insegnamento che ci viene dalla Storia. 2) Quanto al “patto anti-Merkel” di cui titolano oggi i “giornaloni” italiani, siglato da Hollande e Renzi, si tratta della solita boiata. La Francia, se finora si è salvata, lo deve solo alla Germania e non romperà mai con Berlino per far contento Fonzie. Quanto all’Italia il Fiorentino capitato alla Presidenza del Consiglio non potrà certo fare risorgere l’industria italiana, ormai fatta a pezzi e venduta, così come l’artigianato e il commercio da un patto con Hollande. Uno (Hollande intendo) che è messo come lui, solo che i tedeschi lo stanno ancora aiutando. Se dovesse muoversi, come dicono i giornali italiani, farebbe la fine di Roma, Madrid, Lisbona e Atene. Peraltro i francesi fin dai tempi di Napoleone (e magari della disfida di Barletta) non hanno mai rispettato un patto (vero o presunto) con gli italiani. Se si potessero resuscitare i morti bisognerebbe chiedere alla Serenissima Repubblica di Venezia. Spero di essere stato chiaro e ti rinnovo la mia stima.
 Il Cancelliere