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Per un dandy come Gnassi sbagliare grossolanamente la giacca da consiglio è un segnale preoccupante, simile ormai all'indice di sgradimento che solleva nella Città, eccetto due pub. Gli orrendi quadroni esibiti per qualche minuto in Consiglio prima della solita fuga delle venti, sono l'immagine di una caduta senza fine. Magari all'assessore del cuore suscita ancora le stesse emozioni di prima, ma perfino qualche suo antico seguace che non sia Pazzaglia, sta scommettendo sulla sua uscita di scena. Non vestito così però. Anche questa volta un pugnettoso preambolo per arrivare a dire che il pompaggio mediatico di Fonzie è assolutamente superiore a quelli indecenti per Monti e Letta. I giornalisti, specie quelli di origine e sembianze berlusconiane sono i più bravi ed allenati, dopo vent'anni di servizio basta cambiare l'immagine. Devo ammettere che nel berlusconismo di Fonzie sono state introdotte alcune variabili che dovrebbero essere più accattivanti. La fulmineità della battuta, che sembra spontanea, rivela invece un'accurata messinscena, si prepara lo coreografia per esibirla. La cosa che ha fatto però più sganasciare sono le motivazioni che sottenderebbero il Tour per l'Italia di Beppe Grillo. Sono arrivati a dire che sarebbe una risposta all'attivismo di Fonzie. Come se le piazze non fossero state le culle del MoVimento. Provate a mandare Fonzie. Il tour è una doverosa campagna elettorale per raccogliere il grande bottino spettante. Prima di iniziarlo sarebbe meglio terminare l'azione ripulitrice al senato. Nel dubbio meglio abundare. L'impressione che ho maturato, e mi spiace, è che il giochino, a livello locale, tenda ad essere un campetto dedicato e permesso a pochi giocatori. Niente di nuovo, in altri siti si chiama casta. Non ci sono stati sufficienti problemi con le parlamentarie?