martedì 25 marzo 2014

L'Urbanistica del Pd

Il documento del Pd dimostra l'incapacità dei resti di un partito chiamato a misurarsi sulla possibile salvezza della Città che ha aiutato ad affondare. E' rimasta l'arroganza storica, aumentata dalla paura che corre sul filo elettorale. La nascita ed affermazione del MoVimento rende insicure e fragili anche le vecchie mura consociate. I sindacati sono ormai un'espressione perfino triviale rispetto alle esigenze dei pochi lavoratori rimasti. Si litigano la rappresentanza dei pensionati ed i pubblici dipendenti, come dire: sono buoni tutti. Se nel miscuglio chiamato giustamente democratico, nel senso che non si capisce chi comanda, ci fosse qualche timido senso di colpa ed onesto ravvedimento si potrebbe anche rivisitare il recente passato ed impegnarsi ad amministrare per conto e nell'interesse dei cittadini. Assumersi le colpe urbanistiche iniziate con gli Attila del Prg: Chicchi e Gambini, ambedue titolati tutor politici dell'attuale messia sindacale. Chiedere obbligate scuse per le 89 varianti che lo strumento tardivo e sbagliato già nel 94 ha permesso ai sodali Ravaioli, Melucci e..Arlotti. La Petitti studiava nella Casa delle Donne. Troppo comodo e ..seminarile buttarla sul tutti colpevoli, nessuno ha variato. Il titolo del documento: chi è innocente scagli il primo mattone. In particolare il Lungomare, sito sindacale per eccellenza, richiamato nel rosario, non può permettere di dimenticare chi lo voleva riempire di Grattacieli, con la formula dei project financing, che la procura di Milano ha individuato come fonte.. di mazzette. Non vuole dire che sia sempre così, ma il modulo di gioco aiuta. Una decina di consiglieri di maggioranza che siedono ed escono con frequenza scandalosa dal Consiglio, sono gli stessi che applaudivano i Bigoli Firmati, assieme a grande parte dell'inciuciante, da sempre, minoranza non solo ciellina. Il capitano dell'equipaggio più scarso della storia era sempre lo splendido Agosta. Una buona e corretta impostazione urbanistica deve essere finalmente tradotta in uno Strumento valido per tutti e non variabile a seconda del richiedente. Siete arrivati ad un mescolamento di propositi anche legittimi, aspirazioni e promesse intrise di opere per le quali sono necessitanti varianti essenziali, un ponte qua, una circonvallazione la, Tiberio che vaga sul Marecchia in attesa del guado, la merda in mare consegnata ad Hera, un regalo da centinaia di milioni, il Lungomare promesso al fortunato della numerosa famiglia, assistito dall'onnipresente Cna o quello che resta. Con questi presupposti non è possibile instaurare un confronto, siete inemendabili. Ci sono però ottime speranze per mandarvi a casa e ricominciare la seconda ricostruzione di Rimini. Le 89 incursioni, con le vostre varianti, sono state dei bombardamenti che hanno sterminato il tessuto sociale. Case e capannoni vuoti, senza strade e servizi. L'unica cosa che avete messo a Bando sono stati gli impianti sportivi, con risultati disastrosi. Sindaco ti ricordi la storiella dell'Anello Verde? lo volevi metter al naso dei cittadini? Vi ricordo cosa è avvenuto con il famoso Piano Strategico, strombazzato per due anni, consegnato nelle mani di un albergatore, mentre riempivate la città di varianti mattonare. Nel frattempo è stato adottato un Piano Strutturale che ha avuto la fortuna di non essere riconosciuto, un trovatello urbanistico concepito nelle stanze meno pensanti di Rimini. Sarebbe da abortire prima che assuma sembianze peggiori. Pensando che i cittadini potessero beccare, il Piano Strategico è stato battezzato Master Plan, come dire, non capite neanche l'inglese. Il futuro di Gnassi è già iniziato. La delibera in variante ferma mattoni inesistenti da almeno tre anni, vale per quasi tutti. Le eccezioni si chiamano Debiti di Cagnoni ed un misterioso comparto sulla Marecchiese che qualche curioso consigliere a 5 Stelle potrebbe indagare. Di solito ci prendono. Torniamo sul documento compilato dalle parrocchie Pd, l'origine e la ragione è una sola: Lungomare Paesani, un birrificio lungo sette chilometri da congiungere con quello riccionese, dato come pianificato e pronto all'uso. Un'opera che farà allegra compagnia alle Murri, Novarese, Colonia Enel, Lungomare Spadazzi. Dimentica l'allegro viaggiatore a nostre spese che per realizzarlo occorrono almeno tre varianti essenziali per altrettanti strumenti sovraordinati, mentre esiste la possibilità/ certezza che le poche delibere di Consiglio abbiano proponenti diversi. Se lo dice anche Manlio Maggioli, che non è stato uno dei più penalizzati, ci potete credere. Il dramma è che il prossimo Sindaco per quanto assistito da almeno 5 Stelle dovrà concordare il Bilancio con...Unicredit. 

P.S.
Il centro storico muore pur avendo sperperato, in passato, milioni, il futuro della spiaggia è una sanatoria per gazebi, giochi e..palme? I Circoli del Pd hanno assunto formalmente la Delega di Biagini? Non possono fare peggio.