martedì 25 marzo 2014

Comunicato M5S Rimini

Delibere sequestrate.

 Di chi sono le delibere approvate in Consiglio Comunale? Di chi le ha proposte? Di chi le ha votate? Oppure sono della cittadinanza rappresentata in toto dall'organo istituzionale che le ha espresse? Nel bene e nel male noi pensiamo che la terza ipotesi sia quella corretta. Le delibere dunque sono intoccabili? No, perché, come il Movimento ha dimostrato diverse volte, evidenziando che la volontà popolare è decisamente diversa le cose cambiano magicamente: vedasi la delibera sul ponte bailey miracolosamente trasmutata in “altro” di fronte ad un Consiglio Tematico pieno di cittadini, a dispetto di ciò che era registrato e controfirmato dalla Giunta. Altra cosa è invece l’imposizione e l’arroganza di Amministratori che, a nostro avviso, avrebbero già dovuto dimettersi innumerevoli volte. Da costoro, ma soprattutto dal Sindaco Gnassi, non accettiamo che l’espressione di un organo istituzionale venga bloccata per imposizione. Ci riferiamo alle 3 delibere approvate nell’ottobre scorso e non ancora passate, a quanto ci risulta, agli uffici tecnici. Tutto ciò perché gli impiegati del Comune hanno dei termini temporali da rispettare per regolamento, mentre il tavolo del Sindaco si trova in un limbo… e il limbo aspetta che lui torni da Cortina, o da Mosca, o dalla Cina, o da Berlino, o da Roma, o dalla riunione con il Ministro.... In questi giorni ciò che ha prodotto l’immobilismo di questa Amministrazione e prodotto soprattutto dalle ambizioni mediatiche di un Primo Cittadino convinto di poter tirare su le sorti della sua città con un paio di feste, è particolarmente evidente. Si parla di città paralizzata dal traffico, di decisioni rimandate all’infinito, di cittadini inascoltati e di imbalsamazione da Masterplan (qualsiasi cosa esso sia). Proprio nel contesto della fuga dalla paralisi si inseriscono le tre delibere presentate dal Movimento, approvate, ma parcheggiate fino alle calende greche sul tavolo del Sindaco. Tre delibere che sono riuscite a trovare una strada di approvazione tra il vetusto PRG e l’inaccettato PSC, quello che legalmente si chiama Regime di Salvaguardia, ma l’unica cosa che sembra salvaguardare è l’ignavia di questi Amministratori. Costoro parlano di grandi opere come la garanzia di un fantomatico indotto, ma nella realtà dei fatti quelle già costruite sono difese perché errore, con debito, della loro parte politica e quelle da costruire sono guai che passeranno la loro legislatura. Un indotto reale e diffuso, qualcosa che non si fermi agli arrostitori di sardella da Notte Rosa, la potrebbero garantire quelle delibere di cui Gnassi non è risuscito ad impedire l’approvazione e di cui oggi chiediamo conto. 
 P.S. Mancherebbe anche un PUT (Piano Urbano del Traffico) e si vede. Probabilmente visto i giochini che la Maggioranza preferisce fare in Consiglio dovremo pensare noi anche a quello, quando avranno tolto il disturbo.
 Movimento 5 Stelle Rimini