lunedì 10 marzo 2014

Bronx Frazione di Rimini

Quando quattro fotocopie sono costrette a copiarsi i titoli è il segnale dell'emergenza. State tranquilli non è successo niente di straordinario. Le code sui ponti che crollano senza avvisare, sono state sopportabili, fino alla mezz'ora di sosta e la pioggia ha cessato di inseminare il mare. Sembra che ormai anche i pochi pesci rimasti inizino ad avere strani sapori, un misto di cloro e merda. Il solito suicidio giornaliero si è consumato, ma ormai non fa più notizia o molto meno delle amenità sindacali con microfono nelle mani. Una normale notte di follia. Risse, feriti, lanci assortiti, forse gli esiti sono stati più drammatici del solito. Un semplice dato statistico presto dimenticato ed assorbito dalle markette al governo locale, la gabbia di conigli in fuga dalle responsabilità. A questo proposito, quando il M5S di Rimini uscì dall'aula sfigata per non partecipare al voto della CementoStop di Gnassi, ho espresso il mio disappunto. Da quell'aula una volta entrati non si esce. I cittadini ti chiedono questo. Anche se le motivazioni erano e sono condivisibili, tanto è vero che su richiesta di un Magnifico oberato di debiti, viene presentata una delle più grosse vergogne urbanistiche mai viste. Una piscina che dovrebbe nascondere ventimila metri quadrati di appartamenti, negozi ed un MegaConad. Le cose o non si fanno o si va all'ingrosso, vero Gnassi? La differenza è tutta nel richiedente. Dott.ssa Gualdi le conviene comperare casa a Rimini, il mercato offre a prezzi stracciati e non le faranno mancare il lavoro. Vorrei chiedere a Gnassi, se un elegante filo di vergogna si nasconde dietro agli occhiali da..lunga vista politica. Quelli che non ti hanno mai portato nel posto sbagliato eccetto quello che occupi democraticamente ma malamente.