mercoledì 4 gennaio 2023

Cinque stelle a Cortina

Il ciuffo annerito di Giuseppe Conte, segretario grillino eletto con la piattaforma, ha consumato la vacanza natalizia nel primo ostello di Cortina. Forse sbagliando la prenotazione è capitato in un lussuoso hotel, naturalmente a 5 stelle. Si è scatenato un social inferno. Gli avvocati (forzatamente) difensori, sono tutti del Pd, con l'immancabile Travaglio. Il migliore "dipende" del giornalismo. Come si cambia, ricorda la splendida Mannoia anche lei nella corrente in salita. A resort invertiti, alla Meloni con figlia naturale e compagno del genere tradizionale, l'avrebbero rapata a zero con gli insulti. Invece la Gedi, allegra "accoppiata" giornalistica e l'implacabile Fatto Quotidiano, hanno giustamente risposto (piccati) che Giuseppi i suoi soldi li può spendere dove vuole. Senza salire però sul palco del moralismo d'accatto. Poteva venire a Rimini, correndo il pericolo di soffocare nella Piazza della Nebbia o stare a casa. Ricordo che la rigida cultura comunista, di cui sembra un moderno interprete, non avrebbe permesso queste esagerazioni. Deve ancora imparare molto, prende voti in affido per mancanza dei genitori politici. Vietati i rubli, hanno subito capito che i dollari in arabo, valgono di più. Vengono regalati a quasi tutti,
 anche semplici comparse ed arredi della sinistra. Duemila e 500 euro a notte. Colpa degli aumenti del governo Meloni. 
massimo lugaresi