sabato 28 gennaio 2023

Salvate Dagospia

Come lettore (?) quotidiano di Dagospia mi sento in dovere di lanciare un accorato appello ad una delle onlus di protezione della fauna piddina: salvate Dagospia e se possibile anche Linkiesta. E' inconcepibile che il Pd abbia trascinato così in basso autentici campioni della propaganda democratica. Anche la guerra sta prendendo una piega che solo riempiendo Zelensky di carri armati si trova la pace che nessuno cerca. Dagostino, il masterchef del blog, ha incassato un contraccolpo. Prova a reagire, mescolandosi con la nutrita intelligence occidentale, capitanata da Boris, quello che sfanculò l'Europa. ma ci ha regalato la migliore intelligence spionistica. Conoscono meglio Putin di Meghan. L'arrivo impetuoso della Giorgia, ha rivoluzionato la domestica propaganda, incentrata sul sostegno (impossibile) di Letta. Le correnti che stanno operando sono ufficialmente
 quattro, con la Schlein ormai snobbata da tutti. Il vincitore della gara, al forte ribasso, è il governatore dell'isola piddina rimasta nella ridotta geografia del Nazareno. Per Gnassi, artefice della vittoria riminese, un pò anche di quella riccionese, sarà predisposta una poltrona nel Pdl, partito del lavoro e ristoranti. La fantasia inesausta di Dagostino trova sponda nel gossip spicciolo che nemmeno Barbara D'Urso usa. La Meloni sarebbe infastidita per le bizze di qualche rampollo o la vecchia espressione del post fascismo. Le diatribe, normali in ogni straccio di partito, vengono enfatizzate, pensando di gettare benzina sul fuoco spento. Mettete anima e voti in pace. La Meloni è destinata a durare per mancanza di avversari e debolezza degli amici. Questo Pd è il peggiore nemico di se stesso. Chiudetelo e non aprite più quella porta. Da qualche tempo Dagospia non usa i giornaloni come fonti di bugie. La Stampa si dedica alle fortune (?) della Nato, spinta dai disastri incombenti sulla mia Juve. Il Corrierone pensa più alle vicende regionali lombarde che segneranno il definitivo passaggio dello scettro politico, Repubblica si gemellerà con Il Fatto di Travaglio e il panorama sarà più comprensibile. Rimane Rimini, città sospesa nel vuoto, necessitante di cure miracolose. Sono riusciti ad agitare il Wind, anche al largo, per consumare il miliardo ed inventando un'altra tratta metropolitana a debito, però promettono una nuova/vecchia circonvallazione. Mi appello ed appendo alle numerose idee della Nipote. Ne potrò vedere almeno una? 
massimo lugaresi