giovedì 12 gennaio 2023

Una Guerra Fallimentare

La guerra procurata, senza capirlo, da Biden e consegnata al fido Zelensky, munito di moderni missili e della fashion di tendenza nei mercatini, ha rovinato un Paese, già piuttosto malconcio, come quello definibile fino all'ultimo sbarco nei porti del Pd, ancora italiano. Ha prodotto migliaia di morti, solo dalla parte assalitrice, ma i miliardi di rovine accertate li dobbiamo rimborsare anche noi, secondo l'ereditato Codice Draghi. La Giorgia sembra però l'erede perfetta. I 5 stelle invece erano diventati inaffidabili e perfino (sfacciatamente) putiniani. Le accise nella versione non calmierata, sono un'altra conseguenza delle sanzioni volute, con perentori ordini atlantici, da rispettare per paura di ritorsioni o la nuova edizione delle mani pulite. La sinistra, definibile europea, si è chiusa nel silenzio, spesso carcerario, dopo le imprese della solidarietà soumhaoriana. Cosa è rimasto alla propaganda intenta a dirimere le modalità congressuali pre mortem? Le attrici del Cinecittà veltroniano, vogliono una guardia del corpo, per eseguire, senza spogliarsi, i provini di solito notturni. Un altro successo del metoo all'italiana. Queste sono le priorità del Pd nell'edizione 4 cittadinanze. Il congresso sarà un successo. Nel partito comunista, quando la centralità delle decisioni veniva messa in discussione, la scelta dell'adunata era necessaria, per dare ragione (sempre) ai Piccari. La presidente Ursula Von der Lyden, ordinato il tailleur, propone un viaggio collettivo a Kyjiv e pensa (?) a una riunione tra il collegio di Bruxelles e il governo ucraino. Siamo arrivati al sorpasso del draghismo che avevamo abbattuto. Cosa è rimasto per attaccare, inutilmente, Giorgia on my mind? Il mancato ristoro delle accise? Ex compagni di un lungo ed istruttivo viaggio, sapete a chi addossare la colpa dei rincari insostenibili, non ristorabili sull'energia necessitante per vivere e lavorare? Le sanzioni. Un atto lesivo degli interessi nazionali. Andavano bene all'America e lo si capisce, anche a Francia e Germania, da sempre autosufficienti. Dovevamo battere pugni sul tavolo e non inginocchiarci, ringraziando un Recovery imbarazzante per i pegni contenuti. Draghi è stato il commissario ad hoc e non mi scandalizzo nemmeno dopo avere letto il patrimonio immobiliare ed i compensi. Il suo lavoro lo ha sempre portato a termine. La prevedibile scomparsa o la frantumazione del Pd con la perdita delle rappresentanze operaie e sindacali, sono la ritorsione politica dei cittadini rappresentati. E' diventato il partito di una selettiva, minuscola ed irritante combriccola di generi mescolati da Repubblica. Una fine annunciata. Però porteremo il Trc in ginocchio da Cagnoni. L'unico grande rimasto. Impariamo sempre dagli errori commessi.
massimo lugaresi