sabato 7 gennaio 2023

Due Notizie

Il 2022 ci ha regalato due notizie: quella buona è il fallimento del Pd, la cattiva (molto) la guerra, senza tregua anche per la propaganda. Le conseguenze sono le sanzioni e l'inflazione procurata. I giornali, adesso un pò meno le reti televisive, sono quasi tutti a sostegno del fallimento democratico, sancito dal voto popolare. Il premier eletto in edizione femminile, diversa da Drusilla, sta sconvolgendo i piani del regime sconfitto. Il travaso di voti dal Pd ai grillini, complica le cose. Fino a qualche mese addietro si potevano riscontrare solo affettuosi scambi di poltrone. La prima in assoluto fu la "riminese" Sensoli, volata e pagata in regione, per assistere il nostro turismo. Cosa sia successo era prevedibile. I pienoni riminesi sono costretti a vederli (adesso) a Riccione, gestita dal diligente sindaco, sempre agli ordini. Il Riformista ha superato i dioscuri del giornalismo nelle mani degli Agnelli in Elkann. Diretto da un ex comunista, si lancia in spericolate aggressioni verbali, sostenute dall'intelligence ucraina, spesso anglo-americana. Complimenti compagno. Ogni giorno il telefonino mi regala un nuovo partecipante al coro della propaganda associata. L'ultimo arrivato è un portatore di notizie dal fronte, secondo Biden. Usa la Z dei carri armati russi, per nascondere la provenienza. E' passato un anno, sono morti, a grappoli, solo russi o similari ed il popolo ucraino sembra tutto dalla parte del comico eletto, con qualche interessato aiuto. Sono però scomparsi i giornalisti dal fronte, quelli che raccontavano solo cosa vedevano gli americani da lontano. I piddini nostrani si lamentano per l'inizio dello spoil system, anche troppo lento. Devono recidere gli scandalosi atteggiamenti nelle reti d'informazione pubblica. Una volta, al comunismo d'opposizione, veniva concessa Rai 3, diventata Kabul. Le altre erano dominate dalla Dc, con la presenza socialista in entrambi gli schieramenti. Poi è arrivato il Pd, le ha prese tutte con il 20% dei voti e la Littizzetto per le pulizie. Gli oppositori, più numerosi sui giornali che nelle piazze semideserte anche per la morte del Papa sopportato, si limitano ad augurare o prevedere il fallimento del paese. Gli effetti delle sanzioni sono evidenti, i rincari italiani sono superiori a quelli del resto dell'Europa. Non ci voleva un Monti per prevederlo. Inflazione e debito colossale sono ingredienti che possono uccidere un gigante. Noi siamo nanetti, ubbidienti. Però il Museo Fellini è il più visitato. 
massimo lugaresi