domenica 29 gennaio 2023

L'Ultimo Festival

Mentre Giorgia gira per l'Europa ed Africa Nord, stanno allestendo l'ultimo festival di Sanremo, in edizione piddina. Il Para Amadeus averebbe invitato anche Biden se ci fosse stata aerazione all'Ariston. Si è dovuto accontentare del "colpo" Zelensky, diventato il condimento per tutti i sughi della propaganda. Bisogna ammettere che la destra meloniana, presto finiana, ce la mette tutta per farsi perdonare l'antico passato. Alle volte sono imbarazzanti nel rovesciamento della storia. Dall'altra parte gli ex comunisti sono attaccati ai rayban di Bonaccini. Messi peggio. A Rimini dopo gli applausi al nuovo vescovo, non succede niente che non fosse previsto ed ordinato. Le organizzazioni (?) ambientali terminata la pallida lotta che ha portato (leggermente) più al largo le pale Wind, stanche per la resistenza mostrata, si sono arrese ai dettami del Pnrr. Sono arrivati gli ordini che ancora contano, Gnassi dopo il cambio d'abito, si è detto (quasi) favorevole. La stronzata di legislatura sarà però la riedizione del Trc inutile. Quante manifestazioni fieristiche ci vorrebbero per ristorare correttamente l'infernale struttura? Il calcolo, quando "pretende" Cagnoni, non viene mai fatto. Quanti bonus spettano ancora al (largamente) Migliore? Esiste una sudditanza spiegabile solo con la debolezza politica aleggiante. Quante opere potevano essere terminate od eseguite con le decine di milioni necessari? I bilanci della follia Metromare? Corsi scolastici obbligatori per l'opposizione. Rimini è una delle città, quasi metropolitane dove si è avvertito meno il Melonismo. Ci sarà una ragione. Forse più di una. 
massimo lugaresi