domenica 22 gennaio 2023

L' Assessora.


Nella sinistra vera e variegata che incuteva paura (perfino) alla Chiesa, oggi sodale del Pd, sarebbe stata una stupida battuta, definire al femminile, una collega di giunta. Affisso alle porte del potere comunale, esisteva solo Assessore, anche abbreviato, nessuna femminista (c'erano) si adontava. Colpa della Boldrini. Nella lettura di Chiamami Città, fonte d'ispirazione e spesso di un sorriso compiacente, ho visto che in Casa Melucci viene dato, correttamente lo stesso spazio a Zio e Nipote, pezzo da novanta e variante dell'esecutivo. Morolli Mattia rosica un pò, ma deve stare al gioco di Bonaccini. L'Assessora Frisoni mostra spesso presunzione e libertà d'azione, non compatibili con i risultati ottenuti. La pianificazione sembra una oscena bestemmia. Le regole sono talmente variabili da sembrare inesistenti. Si costruisce a spanne e richiesta. Rimane l'invariata burocrazia, ma anche in questo caso ho visto accelerazioni e frenate. Condomini sul mare e tendine coprisole vietate. Il superbonus, marcato 5 stelle, imperversa con le numerose fregature, al punto che i pochi onoranti le regole, sono eroi dell'onestà. Nella lotteria del 110% la vittoria o sconfitta è precipitata nelle mani delle banche. L'opposizione o meglio l'alternativa è però l'unico impiego che a Rimini nessuno chiede. Colpa del ciellismo che ha visto la Città fra le prime aderenti al verbo di Monsignor Giussani? E' entrato subito in sintonia, nei momenti che contano, con il piddismo. Oggi cielle è una adunata di cittadini, divisi come il paese, ma uniti dalla fede. Una fortuna politica che altri non hanno. Il pregio del movimento è presentare sempre candidati di alto livello. Torno alla Nipote, ascoltata un'unica volta, nell'esercizio delle sue funzioni, all'epoca di Gnassi, il silenziato. Direi che le manca, come ai tanti scelti da gruppuscoli di piccolo potere, la scuola dell'obbligo, pur mostrando una bocconiana laurea. E' entrata d'autorità nel Palazzo. Non ha mai fatto il giro dei quartieri e delle decine di sezioni che ti aspettavano (preparato) con il fucile delle critiche e richieste. Una presentazione ciccospannesca delle cose è abituale. Lungomari arabi, con le palme in mezzo alla strada ed improvvise curve per piantare arbusti sconosciuti. Partono lavori fermi da anni e nessuno conosce le ragioni, solo quelli spettanti a Mattia dei Morolli, hanno decine di selfie per l'accompagno di facebook e spesso instagram. La città sta crollando, leccando i gelati dell'unica mostra, presto collegata da un'altra metropolitana da incassi favolosi. Ci ha sorpassato, con il gesto di Gassman, anche Jesolo, spiaggia piena di leghisti. Cosa avete fatto in questi venti anni di dominio assoluto? Un teatro e richiamato cento volte Fellini. L'unico aspetto riqualificante è stata la trasformazione, con i dovuti parcheggi, del Borgo S. Gnassi, punto d'incontro della movida riminese.
Vale più una richiesta, a bassa voce, di Cagnoni del resto del popolo. 
PS 80 milioni per la Cittadella della Sicurezza ve li manda la Giorgia. Almeno dateci la Sicurezza. 
massimo lugaresi