mercoledì 5 novembre 2014

Qualcosa sta cambiando?

Non è possibile passare le prossime settimane, mesi, in attesa del previsto aumento del Pil nel..2015 dello 0,5%, parlando solo male del governo Renzi. Ormai si sono esauriti argomenti, foto e Leopolde. Gli ultimi governi , questo in particolare occorre definirli come sono: gente di destra, come modo di fare, come pensiero, come arroganza mascherata da centrosinistra che ormai, non vuol più dire niente. Matteo Renzi è la rappresentazione dell'epoca berlusconiana non ancora avviata al tramonto. Il vizio del potere assoluto condito volgarmente con promesse, sempre rimandate di qualche mese. Un gruppo di mediocri al di fuori di qualche personaggio, non a caso scelto nella sinistra cooperativa o ex sindaci di realtà sempre dominate dal Pci, senza personalità, capaci soltanto di annuire come finti cagnolini nelle macchine. Mario Monti il grigio funzionario messo a guardia del debito dai nostri padroni, viene rivalutato. Gli esodati ancora aspettano giustizia come fossero tutti dei..Cucchi. C'è l'intento nemmeno mascherato di cancellare il sindacato che ormai funge da unica forza d'opposizione. Del Movimento non voglio dire niente, davvero un peccato la dispersione di una valanga che poteva seppellire o rinnovare il mondo politico. Cambia solo il reddito di qualche fortunato, scelto non a caso. Il Pd acconsente, ho ascoltato qualche intemerato che non è d'accordo ma non vuole dividere il partito. Al primo del mese nella banca del parlamento, la sua prebenda arriva puntuale e rafforzata. Dovevano servire i feriti di Roma che si sono fatti male da soli, doveva urlare Landini mentre la sempre conciliante Camusso ha preso qualche centimetro di distanza dall'ultima invenzione di Repubblica. Perfino Barbapapà si mostra nauseato dall'ultimo prodotto del suo editore. Se non avesse troppo da fare con la Chiesa potremmo affermare senza smentite che l'unico che si presenta con abiti encomiabili sia Papa Francesco. Non voglio banalizzare il suo verbo, ma sarebbe un ottimo discorso da antichi festival. Qualcosa sta cambiando? Quel grande ministro culturale chiamato Franceschini rivuole l'arena del Colosseo, con pavimentazione riscaldata, sono d'accordo, le piazze stanno riacquistando il loro valore politico, ci riempie di gioia, siano nati in quella sana politica. Peccato davvero che il grande tribuno non abbia saputo o voluto capitalizzare il suo enorme vantaggio su gli altri. Renzi, ne sono sicuro è il nuovo modello Marchionne, la risposta dei poteri all'introduzione di un lessico ed un agire che avevano ribaltato i metodi della politica consociativa. I cittadini si erano mobilitati per dire basta ma volevano anche delle risposte. Ormai è un'altra storia, quasi chiusa. La sceneggiata della Leopolda forse sta mettendo in moto un popolo deluso dalle troppe penetrazioni ricevute da sinistra. Con i tavoli apparecchiati dalle veline non si ricostruisce un paese fondamentalmente fallito. Otto anni e più di continua recessione, non ti permettono di uscire con le previsioni di Pittibimbo e del grembiulino di Padoan. E' arrivato il momento di dividere i sacrifici in maniera equa, finora hanno pagato sempre quelli. Espressione famosa di altri tempi, un'altra rivoluzione incompiuta, come fare pagare uno per educarne cento. Oggi sono qualche milione i maleducati politicamente e fiscalmente. Che a Rimini l'unica cosa da spostare sia il Mercato detto appositamente Ambulante dimostra la pochezza che ci governa. Provate a fare voi l'elenco delle cose Non Fatte o Malfatte. Noi alcuni anni addietro ne avevamo elencate un centinaio, con Gnassi sono lievitate, al netto dell'Aquarena dei debiti