mercoledì 5 marzo 2014

La Bellezza di Berlusconi

Regalare su Canale 5 la pellicola di Paolo Maradona Sorrentino fresca di Oscar, annunciata senza interruzioni pubblicitarie, è una mossa da grande politico condannato in via definitiva. A proposito, da alcune settimane, forse mesi, non ho più letto un pizzino giornalistico che richiami la pena detentiva o sociale spettante al Banana. L'ingresso "ufficioso" nel terzo governo dell'inciucio era sostitutivo di una permanenza a S.Patrignano. Assistere Fonzie è pena equivalente. Il distributore Medusa, società presieduta da Carlo Rossella e amministrata da Giampaolo figlio di Zio Letta ha scelto di non passare la seconda volta nelle sale cinematografiche ma di permettere, purtroppo, a qualche milione di cittadini ancora votanti, la Grande Bellezza di Berlusconi. Niente da dire, la sua capacità mediatica è proporzionale al numero di anni incassati. Ma la bellezza risiede nel vederlo con il cerone, quasi imbalsamato, un meneghino Fidel. La pubblicità più lunga, ma migliore del film, secondo un calcolo basato sul prime time del canale porterà ad incassi tra i 700 e gli 800mila euro. Numeri che vanno confrontati con gli 8 milioni di euro incassati in Italia dalla sua uscita, il 21 maggio 2013. Morolli 105 ci dice, che un decimo in una sera sola non è male, ma l’obiettivo in questo caso non è economico bensì politico-commerciale. La sua vita è un continuo intreccio, non ha certo paura che l'allievo Fonzie faccia cadere la mannaia del conflitto d'interessi. Dal Migliore D'Alema in poi è stato un continuo prendere per il culo gli italiani, sarebbero bastate tre righe comprensibili, per mettere fuori gioco il migliore difensore del Milan. La Grande Bellezza e il Grande Fratello. La politica di Fonzie.