sabato 16 maggio 2015

Allarme

Le comunali di Aosta, Bolzano e Trento segnano una (imprevista) battuta d’arresto per il Partito della Nazione ed annunciano la fine voluta e cercata di Forza Italia. La propaganda renziana ha enfatizzato la vittoria nelle elezioni amministrative a Trento, una conferma per il sindaco uscente e soprattutto ad Aosta, conquistata in alleanza con l’Union Valdotaine, noti adoratori del mare nostrum pieno di clandestini da portare in dote ai valligiani. Come dire se volete il potere non potete sempre farmi le bucce morali. Fascisti, alfaniani, berlusconiani, sellini e grillini e valdostani caritatevoli, tutto fa brodo vittorioso. Meno enfasi, invece, sulla sorpresa del ballottaggio a Bolzano, dove Spagnolli, che nel 2010 aveva vinto al primo turno con oltre 25.000 voti e il 52,4%, si è fermato a poco meno di 18.000 voti (41,6%). Ognuno cerca il riferimento temporale più gradito. Rimangono i numeri impietosi. In assenza di avversari ed alternative il Pd è riuscito a dimezzare i voti europei. La puoi raccontare come vuoi e lo fanno, ma la batosta c'è stata, un antipasto della prossima. Lo si capisce dall'improssvio cambiamento del bulletto toscano, E' diventato conciliatore sulla scuola per paura che l'Agnese diventi un facile bersaglio dei contestatori (tutti). La manifestazione di ieri non ha arrecato molta gioia per partecipazione e serietà comportamentale. Non ha potuto fare menare nessuno. Anche sulla decisione della Consulta sta tergiversando senza assumere un preciso orientamento. Tutto rimandato a dopo le elezioni. Da un punto di vista metodologico, il confronto tra il voto Pd delle comunali 2015 e le europee 2014 è scorretto ma significativo sul versante..umorale. Bisogna confrontare comunali 2015 con quelle del 2010, ma smettere anche di contrapporre il 40,8% del Pd di Renzi alle europee con il 25% del Pd del povero e senza casa Bersani. Certo che farsi un patrimonio immobiliare di quella natura bisogna essere dei perfetti "risparmiosi". Ricordo un consigliere comunale (socialdemocratico) al quale chiesero come avesse fatto a farsi uno "yacht", rispose che non aveva mai fumato. Se, quindi, si compie un’analisi comparativa tra i risultati per il rinnovo delle amministrazioni comunali dei tre capoluoghi (Aosta, Bolzano e Trento) si scoprono elementi che dovrebbero far riflettere non soltanto Forza Italia, ma soprattutto il Pd nella versione Partito della Nazione. Perde consensi in tutti e tre i capoluoghi. In un’epoca di alto astensionismo, per il Pd, i raffronti percentuali, sono più consolatori, anche se tutti con il meno davanti. Chi conquista consensi è certamente la Lega di Salvini, peraltro in un terreno tradizionalmente ostico come quello delle regioni autonome. Sul risultato del M5S lascio la parola a Grillo, entusiasta. Sono sempre dell'idea che a lui le corse locali non siano mai piaciute. Il perchè lo capite da soli.