venerdì 29 maggio 2015

CS Comar

Rimini è una bella città sul mare a misura d’uomo in cui si mangia bene, si vive all’aperto di giorno e di notte, possiede storia e cultura ed ha un bel mercato interessante nel centro storico, frequentato da cittadini e turisti provenienti da tutto il mondo. Chi viene a Rimini e in Riviera vive la vacanza all’aperto; spiaggia, sole, mare, shopping, feste, passeggiate, etc. Per far funzionare questa città bisogna mantenere le peculiarità che l’hanno fatta conoscere al mondo, cosa che sembra scontata ma a volte non lo è. Per quanto riguarda il mercato l’Amm. Comunale ha pensato di TRASFERIRLO da Piazza Malatesta/Piazza Cavour in un’altra area del centro (P.zza Gramsci-Padane, Via Castelfidardo, etc). A prima vista potrebbe sembrare un normale ricollocamento da un’area ad un’altra senza alcun problema; l’attuale collocazione è un’area grande priva di criticità, in grado di ospitare tutti gli ambulanti poiché siamo a ridosso di monumenti, senza passi carrai, senza occultare i negozi, un’area pedonale che permette la fruizione del mercato in maniera agevole per tutti. Invece dove prevedono di trasferirci son presenti asili, scuole, passi carrai, negozi, Via Roma trafficatissima (che diverrà l’asse su cui tutto il traffico del centro sarà convogliato): tanti problemi in grado di mandar in tilt la città. Ad oggi, l’Amm. Comunale di Rimini, nonostante abbia già “preparato il terreno” con una variante al PRG funzionale al trasferimento del mercato, non ha fatto sapere come ci ricollocherebbe nella nuova area scelta dal comune, giudicata dagli ambulanti, residenti e cittadini insufficiente e piena di problematiche. Vogliamo che sia riconosciuto il ruolo del mercato dal punto di vista COMMERCIALE-SOCIALE-ANTROPOLOGICO e che mantenga le sue peculiarità di volano per il centro storico e punto di riferimento per i suoi cittadini e turisti poiché è questo che chi visita Rimini vuole trovare. Desertificare il centro storico significa non solo tagliare dei rapporti sia economici e sociali fra le persone ma cambiare la vita di noi ambulanti e la storia stessa di Rimini: ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto di proseguire la “battaglia” legale anche contro l’approvazione definitiva della variante al PRG, per far sì che Rimini non perda la sua tradizione, la sua cultura, il suo mercato storico. 
Per il Comar Mazzotti Pier Paolo
 LA PAROLA ALL’AVVOCATO. L’Avvocato Andrea Mussoni riferisce che è stato presentato un terzo ricorso al Tar contro la deliberazione di approvazione alla variante al PRG. Il provvedimento si presenta viziato sotto vari profili, a partire da un difetto/carenza di motivazione rispetto alla modifica cartografica della Tavola n. 5.5B, riguardante la zona tra il Teatro Galli e la Rocca Malatestiana, paradossalmente destinata a provocare le conseguenze di maggior rilievo, tra cui l’eliminazione dell’attuale parcheggio composto da 400 posti auto circa, lo spostamento del mercato bisettimanale, la realizzazione del verde pubblico in luogo della attuale Piazza Malatesta, contravvenendo ad una tradizione secolare. La “partita” ora presumibilmente si sposterà sull’area ufficiosamente individuata dal Comune per la nuova collocazione del mercato (ex padane, piazza Gramsci, via Castelfidardo, piazza Santa Rita). L’impressione, prosegue l’Avvocato, è che la realizzazione di una rotatoria e del golfo di entrata delle linee di bus non siano “rimedio” sufficiente a colmare le grosse criticità, ben note alla cittadinanza, che da sempre quella zona presenta a livello di traffico e di circolazione, dovute anche alla compresenza del mercato coperto, di Istituti scolastici quali le scuole Panzini ed il liceo Classico Giulio Cesare, asili ecc. Mi domando quali conseguenze potrebbe avere il collocamento di uno dei mercato più grandi d’Europa, composto da oltre quattrocento ambulanti, che oltretutto durante i giorni di mercato andrebbero necessariamente ad occupare le aree normalmente destinate a parcheggio, quali Piazza Gramsci gli stalli adiacenti alla chiesa Santa Rita, la zona ex padane.