domenica 17 maggio 2015

Expò...Boom

A due settimane dall'inaugurazione è cominciato il dibattito sull'Expò. Solo un Paese che secondo Benitez è di me..solo perchè non riesce a fargli vincere niente, poteva permettere la costruzione di una opera sbagliata nei tempi e modi. E' servita solo per alimentare il gioco tangentizio nel quale abbiamo ancora solidi vantaggi. E' frutto di un'epoca in cui si pensava che il rubinetto pubblico fosse inesauribile. Il coro dei commercianti ed addetti al turismo milanese è unanime: un flop ancora sussurrato e forse rimarrà tale fino al cambio del bulletto toscano. Dobbiamo ringraziare "La Scuola" è riuscita a fermarlo usando le armi dell'istruzione che riesce ancora a concedere a milioni di ragazzi. La sberla culturale assestata all'arroganza perfino familiare, è stata molto più forte di quanto la stampa regimata voglia fare apparire. Si è mostrato agli educatori di professione con il vero volto e quello della Boschi, la sua rappresentazione al femminile. È un coro quello dei commercianti e ristoratori del centro di Milano. Nei luoghi in cui si sarebbe dovuto riversare il flusso di turisti trainato dalla manifestazione universale, sembra si stiano invece tracciando i contorni di un mezzo fallimento, almeno per quanto riguarda il bilancio di queste prime due settimane. Sembra la fallita invasione dei bersaglieri. Come ci ha spiegato il Generale Cecchi che da solo ha creato più problemi alla Carim delle migliaia di silenti ma perdenti azionisti, lo stile frugale delle piume sul cappello non si concilia con le gozzoviglie da Notti Rosa pagate da noi. Milano ed il suo cuore commerciale non hanno risentito del beneficio dell'esposizione delle mazzette. Eppure lo 0,1 di aumento del Pil registrato in occasione della prima tornata elettorale locale, presto sarà accompagnato da almeno un altro impercettibile ma usabile segno più. Questo è il renzismo ragazzi se pensate che fino a poco tempo fa l'alternativa era Berlusconi uno potrebbe anche consolarsi ma vedere sprecare speranze e consensi nel limbo dell'inutilità politica è disarmante. Potremmo ripartire da Rimini, molto presto.