Risarcimenti

All’inizio tutti pensavano che fosse uno scherzo. Invece un paio di giorni fa la “Suprema Rada Ucraina” ha davvero approvato una risoluzione che richiede alla Mongolia il risarcimento dei danni per l’invasione nel 1200 da parte dei guerrieri di Gengis Khan. In realtà si tratta più propriamente dell’ “orda” di suo figlio Batù che in effetti, alla fine del ‘200 devastò la Russia, e arrivò fino a Kiev e oltre. A parte la risposta molto spiritosa del governo mongolo (rintracciabile facilmente su internet) l’iniziativa ucraina è suscettibile di interessantissime imitazioni e sviluppi. Ad esempio l’Italia potrebbe chiedere, come legittima erede di Roma, un mega risarcimento alla Germania le cui tribù, dai Goti agli Alamanni, dai Longobardi ai Franchi, a partire dal V secolo e anche prima fino all’Alto medioevo invasero periodicamente lo stivale saccheggiandolo e massacrandone la popolazione. Più danni di così! Se non altro la Germania non è la Mongolia ed ha di che pagare. Allo stesso modo il Messico potrebbe chiedere maxi risarcimenti agli Stati Uniti (ma dubitiamo che lo faccia) e tornando all’Italia qualcosina si potrebbe chiedere anche alla Francia per le ruberie napoleoniche tra il 1797 e i primi anni dell’800. Forse qualcosa potrebbe chiedere anche Napoli ai piemontesi che non ebbero tanti riguardi. Tornando alla Francia in fondo, come si dice da noi, non è un “paese scalzo”. Non parliamo poi degli africani e degli asiatici nei confronti di Inglesi, Francesi ecc ecc.. (qualcuno ricorda la Guerra dell’Oppio?). Gli unici che purtroppo non potranno chiedere nulla sono i pellerossa americani che, forse prevedendo il futuro, i colonizzatori anglosassoni massacrarono praticamente fino all’ultimo non lasciando che dubbi e poco genuini superstiti. Invitiamo i nostri lettori comunque a segnalarci altri casi simili a quello Ucraino- Mongolo (magari più recenti ) in modo da creare un bell’esempio di redistribuzione del reddito a livello mondiale attraverso l’esempio dato dato dalla “Nuova Patria del Diritto”. Appunto l’Ucraina … 

Woland