domenica 24 maggio 2015

Il silenzio dei (non) innocenti

Leggendo i giornali del “Regime Unico” nonché ascoltando la televisione (anch’essa unica) del “Grande Fratello”, è commovente vedere lo sforzo che fanno per negare che subito dopo le Elezioni Regionali ci sarà un maxi-aumento dell’IVA. Almeno oggi, in questa campagna, si distinguono la solita “Stampa” e il “Carlino” i quali giurano e spergiurano che i 15/16 miliardi di euro richiesti dall’UE con l’IVA verranno compensati con “tagli di spesa”. In parole povere dal 1° giugno questo governo dovrebbe fare in due settimane quello che, né lui stesso, né gli altri due governi che lo hanno preceduto, hanno fatto in quattro anni. E’ ovvio che siamo molto più in là di qualsiasi soglia del ridicolo. Quindi dal 1° luglio avremo l’IVA “normale” al 23,5%; quella agevolata (tariffe) dall’11% al suddetto 23,5%. E’ proprio in questa seconda voce che si annida il massacro degli italiani che bisognerà tener nascosto per una settimana. In quanto all’aumento della benzina si vedrà ma non è certo lì il dramma o perlomeno il dramma grosso. Tutte le persone dotate di intelletto sanno che questo aumento porterà all’ulteriore chiusura di almeno un terzo delle attività economiche superstiti. Specie nel commercio e in quel che rimane dell’artigianato. Anche qui i giornali del “Partito Unico” hanno solo una settimana da aspettare. Poi potranno dire la verità, ammesso che si ricordino che cos’é. Detto questo ci potremo consolare con Renzi che aggiungerà alle sue cariche quella di Presidente del Sindacato Unico che ha annunciato di volere promuovere. Subito dopo arriverà ovviamente la “Camera delle Corporazioni”. E’ proprio vero: Dio ha abbandonato l’Italia! 
 Woland

P.S. Nella foto il tipico giornalista italiano, forse vorrebbe dire qualcosa di serio e vero, ma ne è leggermente impedito