giovedì 28 maggio 2015

Leggere

Qualche lettore, anche autorevole, si chiede come mai SalvaRimini, modesta pubblicazione di provincia, abbia commentatori che definisce, bontà sua “acuti” e quasi “profetici”. Sarebbe bello poter dire che abbiamo tra noi dei geni. Ma non è vero. Abbiamo solo gente, (tre o quattro in particolare) che legge facilmente l’inglese. Quindi legge i giornali americani e UK nonché gli influentissimi ThinkThank americani proprietà delle lobby delle armi e delle informazioni e della finanza e quindi, con qualche giorno di anticipo sa quello che accadrà. I minus habens europei non sono che dei meri esecutori e quindi l’operazione non è difficile. Venendo al merito bastava leggere la stampa americana di 10/15 giorni fa per capire che una tempesta si stava addensando e qui non bisogna mai sottovalutare la forza di questi “imperi del bene” che coniugano armi, comunicazione di guerra senza se e senza ma e finanza nella destabilizzazione degli stati. Soprattutto di quelli che non si piegano facilmente. Non a caso negli ultimi giorni la borsa russa ha perso un buon 10 % e il Rublo, dopo parecchi mesi di buone performances, è tornato sopra quota 54 (media dollaro/euro) che è un chiaro segnale di pericolo per l’economia. In guerra la sottovalutazione del nemico è uno dei più gravi peccati che si possono commettere. Su Fb molti siti “filorussi” hanno questa tendenza (sicuramente in buona fede) di giocare la partita da soli. Ma dall’altra parte bisogna ricordarsi che vi è un avversario che non esita ad uccidere milioni di persone per “fini meritori” e per la “buona causa” della libertà e della democrazia e che quindi non avrà tanti riguardi nell’usare ogni possibile arma per vincere questa guerra. Suggeriremmo un po’ di attenzione anche a certe “uscite” di personaggi come Gorbaciov che dopo alcuni anni di silenzio è tornato a attaccare la Federazione e i suoi leader. Conoscendo le sue fonti di finanziamento la cosa non è strana così come non è strano che il lupo perda il pelo ma non il vizio. 
Woland