mercoledì 13 maggio 2015

E' solo Trentino

Non ci voleva un Fitto per prevedere che Forza Italia avrebbe fatto la fine del Milan, messo sul mercato dal Cavaliere per motivi ereditari. Nessuno dei figli dei vari letti vuole in lascito notarile un catorcio imprenditoriale e sportivo con dentro anche Inzaghi. Non sarà mai un allenatore, come giocatore era l'anticalcio, ma segnava. Il Trentino è regione particolare, in una situazione come questa non si riescono a capire ne sopportare le ragioni dei tantissimi privilegi che quegli statuti speciali concedono. L'emilia-romagna perchè ha dato i natali a Bersani vale meno? Da Ala ad Avio, da Riva del Garda a Bolzano passando per Trento, nei Comuni capoluogo in cui Forza Italia si è presentata col proprio simbolo, la Lega è sempre riuscita a incassare risultati in alcuni casi quadruplicati rispetto alle percentuali portate a casa dal partito di Silvio Berlusconi. Cosa c'è di sorprendente? Solo perchè organizzano le contestazioni pensate che gli italiani non votino le felpe di Salvini? Quelle di Grillo sarebbero più presentabili però localmente non si fidano dei 5 stelle. Ne indovinano una dopo averne bucate cento. A Rimini la percentuale è notevolmente migliore, ma non hanno un candidato. Il Cancelliere per loro è troppo impegnativo. Aiuteranno la Petitti a vincere, senza naturalmente..volerlo. Anche nella nostra città che ospitava la più bella associazione onlus per la salvezza del Fellini, la situazione non cambia. Rimane solo il dubbio di chi andrà al ballottaggio. In assenza di una forza di centrodestra presentabile ed aggregabile, può capitare al grillino da 25 preferenze oppure al candidato della Lega però conosciuto in famiglia. Il Cuore di Rimini avrà e lo auguro, un ottimo risultato non sufficiente per essere alternativo. Il resto delle liste che si presenteranno saranno composte dai soliti famosi per un minuto. In questo momento il Pd anche con situazioni campane vince senza avversari. Uno squallore da pista. Il centrodestra è da rifondare, al centrosinistra manca la sinistra. Le prossime regionali indicheranno questa confusa situazione. Con risultati molto influenzati dalle peculiarità locali. Il candidato rappresenta molto, in assenza della credibilità dei partiti. Si sceglie il meno peggio. Ed allora la croce diventa quasi disperata. Il candidato sindaco a Trento, Paolo Negroni, commenta così l'8,7% ottenuto dalla lista grillina: "E' un risultato assolutamente inaspettato, straordinario, tenuto conto che per noi era la prima volta". Le stesse  cose sentite a Rimini. Una soddisfazione del ca.. che non ti permetterà mai di governare. Non ho capito se il Duo al comando abbia inventato il "veto" alla collaborazione perchè convinti dell'incapacità della loro creatura di amministrare o per paura di non contare più. Così è un lavoro inutile. Serve solo per cambiare la vita ed il 730 a qualche (tanti) eletti.